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Vigilantes aggredito in un supermercato a Firenze, 50enne finisce in carcere. Indagato anche un minore

Non è esclusa l'ipotesi di rivalsa per 'vendicare' una donna fermata per un controllo all'uscita

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venerdì 08 marzo 2024 09:52

Eseguita nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, nei confronti di un 50enne fiorentino accusato di lesioni aggravate, in concorso con un minorenne, riconducibili ad un episodio avvenuto lo scorso 6 settembre in via del Pesciolino, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile della Questura di Firenze.

 

Quel giorno, per gli investigatori, tutto sarebbe iniziato intorno alle 19.30, quando il vigilantes di un noto supermercato in zona Le Piagge avrebbe fermato, appena dopo le casse, una donna per il consueto controllo a campione dello scontrino. Quest’ultima però non avrebbe preso bene il gesto della guardia giurata e, dopo un’accesa lite, si sarebbe allontanata dall’esercizio commerciale.

 

Quando tutto sembrava essere finito lì, dopo circa un’ora si sarebbe presentato sul posto un uomo, identificato dagli investigatori come il marito della donna fermata all’uscita del supermercato, in compagnia di un giovane, alla ricerca proprio dell’addetto alla sicurezza. La coppia, infatti, avrebbe invitato il vigilantes ad uscire dal punto vendita e, appena varcata la porta, quest’ultimo sarebbe stato violentemente colpito alle spalle con un pugno. La vittima, a questo punto, sarebbe caduta a terra, ma l’aggressione sarebbe continuata con numerosi calci e pugni, soprattutto alla testa. I due si sarebbero poi velocemente dileguati.

 

Sul luogo è immediatamente intervenuta un’ambulanza per i primi soccorsi al vigilantes, un 54enne di origini straniere, che è stato successivamente ricoverato e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per poi essere dimesso con una prognosi di oltre 40 giorni per un trauma cranio-facciale con fratture multiple.

 

La visione delle immagini della videosorveglianza ha portato la Polizia di Stato ad identificare i due presunti autori del gesto, al momento entrambi indagati in concorso. Secondo l’ipotesi investigativa, non è escluso che la violenta aggressione possa essere stata una sorta di rivalsa per “vendicare” la vicenda che circa un’ora prima avrebbe infastidito la donna fermata dalla vittima per un controllo all’uscita del supermercato.

 

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità della persona destinataria della misura cautelare e del minore indagato, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini che sono comunque assistite da una presunzione di innocenza.
 

 

 
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