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Piogge, altra mattinata di allerta ma i fiumi sono in calo. Frane nel pratese, evacuate 40 persone

Nel corso della scorsa notte le precipitazioni si sono attenuate ed i livelli idrometrici sono in calo

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mercoledì 28 febbraio 2024 09:43

Giornata di piogge intense quella di ieri, martedì 27 febbraio, in Toscana: nel fiorentino era stata diramata un'allerta per rischio idrogeologico idraulico, gialla a Firenze, arancione su altre zone come la Piana fiorentina. Allerta che è stata prolungata fino alle 14 di oggi, mercoledì 28, ma in codice giallo su tutta la Città Metropolitana di Firenze.

 

Le piogge di ieri hanno portato all'innalzamento dei livelli dei fiumi, con Ombrone pistoiese e Bisenzio che hanno superato il primo livello di guardia. In crescita anche la portata dell'Arno, ma senza criticità. 

 

Nel corso della scorsa notte le precipitazioni si sono attenuate ed i livelli idrometrici sono in calo. Sul territorio si registrano locali criticità e smottamenti. "Raccomandiamo massima prudenza", avverte la protezione civile.

 

La portata dell'Arno ha raggiunto i 900 metri cubi al secondo a Pontedera e 850 a Pisa ma sempre sotto il primo livello. Il colmo di piena dell’Arno è già transitato a Firenze, Empoli e Pontedera. In transito attualmente a Pisa a 1100 metri cubi al secondo senza alcuna criticità. Per la importante quantità di acqua caduta e la saturazione del terreno, ci sono stati alcuni movimenti franosi nelle province di Massa Carrara, Pistoia, Lucca e Prato.

 

"È stata una lunga giornata per tutta la nostra macchina di Protezione Civile con più di 100 interventi e ringrazio ciascun operatore, volontario, personale dei Comuni, Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine impegnati!", ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani.

 

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Secondo le previsioni del consorzio Lamma l'intensa perturbazione che ci ha interessato ieri sposta il proprio raggio d'azione sull'Italia meridionale con piogge in attenuazione sul centro-nord Italia. Nei prossimi giorni continuerà ad affluire aria mite e umida sotto la spinta del flusso perturbato atlantico.

 

Nel pratese la SR 325, nel tratto tra la località La Pusignara e la Casa Cantoniera nel Comune di Vernio (tra Sasseta e Montepiano), interessata ieri da un grosso movimento franoso, rimane chiusa almeno fino a oggi, mercoledì 28 febbraio (in foto). Lo comunica la stessa Provincia di Prato con una nota. La decisione è stata presa dai tecnici della Provincia a seguito delle valutazioni dei Vigili del fuoco. Desta particolare preoccupazione il rischio di crollo dei grossi massi presenti sul fronte franoso a monte della carreggiata. La Provincia ha già predisposto tutta la cartellonistica necessaria per avvisare dell'interruzione stradale e delle deviazioni previste per raggiungere la frazione di Montepiano da e per Vernio. "Stiamo monitorando con la massima attenzione la situazione- dice il presidente della Provincia Simone Calamai - L'obiettivo è quello di riaprire la circolazione da e per Montepiano quanto prima, ma la priorità ora è il ripristino delle condizioni di sicurezza della strada che stiamo valutando con attenzione insieme ai vigili del fuoco. Siamo in stretto contatto con il Comune di Vernio per fornire assistenza e indicazioni a tutti i cittadini che abitano in zona".

 

A Montemurlo le criticità maggiori si sono riscontrate in via di Javello nei pressi della località la Gualchiera, dove ieri mattina intorno alle 10,40 ha iniziato a staccarsi una frana dalla montagna con la discesa dal costone di acqua, fango, pietre ed alberi.  Su indicazione dei vigili del fuoco, il sindaco Simone Calamai ha disposto l'evacuazione precauzionale di 18 famiglie per un totale di 40 persone che vivono nella zona interessata dalla frana. Si tratta di di via del Carbonizzo, via Gualchiera, del centro sportivo del Carbonizzo e del teatro della Gualchiera con la sospensione di tutte le attività fino al termine dell'emergenza. Disposta anche la chiusura di via di Javello dall'intersezione con via Gualchiera - via Bicchieraia per i successivi 200 metri.

 

"In via precauzionale abbiamo disposto l'evacuazione delle famiglie e delle strade della zona interessata. Non appena il maltempo lo consentirà, potremo valutare meglio l'entità del fronte franoso e decidere gli eventuali interventi di ripristino e messa in sicurezza. Stiamo monitorando la situazione con la massima attenzione", spiega il sindaco Simone Calamai. Sul posto sono intervenuti il sindaco Simone Calamai, i vigili del fuoco con la comandante provinciale Stefania Fiore, la polizia municipale del Comune di Montemurlo, i carabinieri della tenenza, la dirigente e coordinatrice della protezione civile comunale, Sara Tintori e i tecnici del Comune.

 

Il Comune di Montemurlo, attraverso il sistema di protezione civile comunale, ha riaperto la palestra di Fornacelle in via Deledda, dov'è stato allestito un punto di accoglienza con le brandine per coloro che non hanno amici o parenti a cui appoggiarsi per trascorrere la notte. Una parte delle famiglie interessate dall'evacuazione ha comunicato che trascorrerà la notte nella palestra. Il Comune ha organizzato il servizio di fornitura dei pasti alle persone costrette a lasciare le proprie abitazioni. 

 

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