'Roberto Innocenti. Illustrare il tempo', la mostra a Palazzo Medici Riccardi
Nelle Sale Fabiani una ricca selezione di lavori, oltre ottanta, del grande illustratore
venerdì 23 febbraio 2024 10:31
“Nelle parole mi ci perdo. Nelle figure, invece, mi ci trovo”: è la sintesi del pensiero e del lavoro di Roberto Innocenti, grande professionista fiorentino dell’immagine e protagonista di “Roberto Innocenti. Illustrare il tempo” la mostra promossa da Città Metropolitana di Firenze curata da Paola Vassalli e Valentina Zucchi e organizzata da MUS.E, che dal 22 febbraio al 26 maggio 2024 vedrà Palazzo Medici Riccardi celebrare l’opera dell’illustratore fiorentino.
La mostra, allestita nelle Sale Fabiani, offre agli esperti, agli appassionati e al grande pubblico l’occasione di approfondire il lavoro di Innocenti a cavallo fra XX e XXI secolo. Le tavole dell’illustratore – che col suo tratto inconfondibile ha interpretato capolavori immortali della letteratura come Le avventure di Pinocchio, Canto di Natale, lo Schiaccianoci - tanto dense e accurate nei dettagli quanto innovative e ampie nell’impianto e nel taglio visivo, restituiscono al lettore un universo immaginifico ricco di suggestioni e di stimoli. L’attenzione ai personaggi, alle architetture, al paesaggio - esito di un’osservazione minuziosa ed espressa grazie a un tratto nitido - porta Roberto Innocenti a impaginare scenari di grande fascino, entro cui la storia si apre a ulteriori narrazioni e l’osservazione a infinite indagini. Il suo inconfondibile stile, intriso del nitore prospettico della tradizione fiorentina e nel contempo sedotto da una modernissima visione cinematografica, invita il lettore a esplorare un mondo che appare più reale del nostro.
I visitatori potranno dunque apprezzare una ricca selezione di lavori, oltre ottanta, ripercorrendo le tappe salienti della sua opera e restituendo il filo rosso tanto del suo lavoro quanto delle storie da illustrate da Innocenti, che nel 2008 viene insignito, unico illustratore italiano, dell’Hans Christian Andersen Award, il premio Nobel della letteratura per ragazzi. Nell’autunno del 2020 gli viene assegnato il premio Maestro d’Arte e Mestiere (Mam) nella categoria “illustrazione e fumetto”, prestigioso riconoscimento alle eccellenze tra i Maestri d’Arte italiani e omaggio alle “mani intelligenti” del bel paese.
“Rendere immagine il tratto profondo della favola, anche quando essa è crudele, richiede una sensibilità e un’arte fuori dal comune. Roberto Innocenti è anche sotto questo profilo un grande artista – ha commentato Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura - Il suo artigianato illustrativo ci ha consegnato una sintesi rara tra raffinatezza e poesia, anche quando la favola richiede sorriso e ironia. I suoi Pinocchio e Cenerentola esprimono molto bene questa interpretazione della favola che, nella sua particolarità, evidenziata in modo ordinato dalla cura di ogni dettaglio, è anche una forma di rispetto del lettore, non solo del bambino, primo destinatario, ma del bambino e dell’adolescente che rimane nell’adulto bisognoso di quello sguardo incantato, partecipe, curioso e commosso che legge il testo e ammira le sue illustrazioni”.
“Le opere di Roberto Innocenti sono grande letteratura, e sono per tutti, piccoli e grandi lettori – spiega la curatrice della mostra Paola Vassalli -. Riconosciuto nel mondo fra i massimi autori contemporanei, Innocenti anche grazie a questa mostra, per la quale rendiamo omaggio alla città di Firenze, non è più straniero nella sua terra; oggi può sentirsi finalmente a casa. Resta un piccolo grande passo da fare, un passo di civiltà oltre che di saggezza: trovare una degna casa alla sua opera. É questa la sfida per la sua città; questo è l’impegno che chiediamo al suo e al nostro Paese”.
"Le tavole di Roberto Innocenti sono opere d'arte – commenta Valentina Zucchi, curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi e co-curatrice della mostra - Indagano lo spazio e il tempo restituendoci scorci sul mondo - vero o immaginario che sia - e invitandoci a leggere. Sì, le sue immagini sono un invito alla lettura visiva, a quell'esercizio cognitivo ed estetico cui siamo, paradossalmente, sempre meno abituati: esplorando i suoi luoghi, osservando i suoi personaggi, respirando le atmosfere che egli sa così poeticamente rendere cogliamo senza bisogno di parole le verità della storia, le profondità della realtà, le vertigini dell'immaginazione. Roberto Innocenti ci insegna a guardare e lo insegna a ciascuno di noi, perché le sue sono opere per tutti, nate per moltiplicarsi all'infinito fra le pagine dei suoi libri, pronte a essere replicate senza sosta e a destinate alle mani da chiunque; una moltiplicazione che anziché dividere espande il loro potere ben oltre i luoghi del sapere, i muri delle case, le frontiere dei paesi. Questa mostra è un'importante occasione culturale per ammirare dal vivo i prototipi dei suoi capolavori e per vivere tutta la magia delle sue illustrazioni".