Sventolano tante bandiere palestinesi davanti alla sede Rai di Firenze.

Dalle 18.30 oggi a Firenze si è riunito un presidio in solidarietà al popolo palestinese, per protesta contro la Rai, dopo quanto successo la scorsa settimana su Rai Uno, durante la puntata di Domenica In dedicata al Festival di Sanremo, quando la conduttrice Mara Venier ha letto in diretta un comunicato dell'Ad Rai Roberto Sergio, in cui veniva dichiarata solidarietà a Israele senza menzione per le vittime palestinesi. Comunicato arrivato anche dopo la dura presa di posizione dell'ambasciatore israeliano per la frase "stop al genocidio" pronunciata dal rapper Ghali sul palco di Sanremo nella serata finale del festival. 

E quelle stesse parole, "stop al genocidio", sono state portate in piazza e ripetute nei presidi che si sono svolti in questi giorni davanti alle sedi Rai di alcune città italiane, come a Napoli e Milano, non senza momenti di scontri e forte tensione tra manifestanti e forze dell'ordine. 

Centinaia di persone si sono ritrovate stasera in largo Alcide De Gasperi a Firenze, intorno ad una grande bandiera palestinese srotolata al centro del presidio, intonando cori come "Palestina libera", "Rai sionista corrotta e fascista", "Fuori i fascisti dalla Rai". Camionette e agenti di polizia e carabinieri erano schierati davanti alla sede Rai. Non si sono registrati momenti di tensione duranteo svolgimento del presidio. 

Presente al presidio anche il consigliere comunale Dmitrij Palagi: "Al fianco della cittadinanza oggi davanti alla sede RAI di Firenze per denunciare quanto succede in Palestina e il pesante clima che si respira. Qui per sostenere la libertà di informazione e di espressione. Grazie per questo presidio, nato e cresciuto in poche ore".

Irene Grossi