Firenze, molotov al consolato Usa: fermato un uomo per terrorismo
Ordigni esplosivi e rivendicazioni sui social, fermato un uomo
sabato 03 febbraio 2024 15:50
C'è una persona in stato di fermo per il lancio di due bottiglie incendiarie lanciate contro la sede del consolato Usa a Firenze, ed esplose in strada, avvenuto nella notte tra mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio.
Dopo che ieri notte era stato perquisito un 20enne di origine giordana a seguito anche di un video di presunta rivendicazione, a firma 'The whole world is Hamas', apparso sui social e inviato ad alcune redazioni giornalistiche, oggi nel primo pomeriggio è stata data esecuzione al provvedimento di fermo adottato in data odierna dalla Procura della Repubblica nei confronti del soggetto attualmente indagato del reato poiché, "per finalità di terrorismo, palesata dall’impiego di ordigni esplosivi e da plurime rivendicazioni a organi di informazione, nelle quali veniva manifestato il proposito di numerosi attentati per dissuadere lo Stato Italiano dal fornire appoggio allo stato di Israele, lanciava dispositivi esplosivi, consistenti in bottiglie molotov, dall’incrocio tra via Palestro e Corso Italia, all’indirizzo del consolato americano, così ponendo in essere atti diretti a danneggiare la struttura del consolato e le pertinenze dello stesso", scrive in un comunicato la procura.
Il fermo è anche da riferirsi al possesso delle due molotov, equiparate ai sensi penali ad armi da guerra. "Il provvedimento di fermo eseguito è stato emesso sussistendo, a giudizio di questa Procura della Repubblica, gravi indizi di reità a carico della persona indagata in relazione ai fatti-reato sopra esposti, alla luce delle complesse e tempestive indagini svolte dalla polizia giudiziaria della Sezione Anticrimine dei CC del Ros di Firenze, del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze, del Centro Operativo della Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Toscana e della Digos di Firenze, le cui forze hanno operato in stretta sinergia e sotto la costante direzione e coordinamento di questa Procura della Repubblica. Gli elementi investigativi alla base del decreto di fermo sono plurimi e convergenti - derivanti da indagini di tipo tradizionale ed informatiche - e consentono di ritenere, con elevato grado di probabilità, la riferibilità soggettiva delle condotte illecite, incluso il video di rivendicazione, al soggetto nei cui confronti è stato disposto il fermo", continua la procura.
Per l'uomo è stato ritenuto anche concreto il "pericolo di fuga per la ritenuta possibilità di procurarsi collegamenti con l’estero e luoghi di immeditato riparo".
LEGGI ANCHE:
Firenze, lancio di molotov al consolato Usa: perquisito un ventenne
Firenze, lanciate bottiglie incendiarie contro il Consolato americano
