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Empoli, aggrediscono in quattro una signora di 83 anni per rubarle la borsa: arrestati

L'anziana è stata spinta e trascinata a terra, riportando diverse fratture. La sindaca: 'Soddisfatta per l'esito delle indagini'

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mercoledì 24 gennaio 2024 15:18

Il fatto risale allo scorso 6 gennaio, quando, intorno alle 15, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Empoli, una signora di 83 anni è stata aggredita da un gruppo di quattro giovani che le hanno strappato la borsa dalle mani. Nella circostanza, secondo quanto ricostruito, l’anziana vittima è stata spinta e trascinata a terra, riportando diverse fratture.

 

Le indagini sull’episodio, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze e dalla Procura per i Minorenni di Firenze e svolte dalla Polizia di Stato, hanno consentito di risalire ai presunti autori del reato, grazie anche all’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza cittadina.

 

In particolare, nei giorni scorsi la Polizia di Stato - nello specifico gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Empoli con la collaborazione della locale Polfer - ha infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa di GIP del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di un ventiduenne, già noto alle forze di polizia. I poliziotti empolesi avevano già raccolto importanti elementi investigativi appena due giorni dopo il delitto, ovvero quando il giovane, per gli inquirenti dall’aspetto somigliante ad uno degli aggressori ripreso nei video della sorveglianza cittadina, era stato fermato durante un controllo nei pressi della Stazione ferroviaria. Il destinatario della misura cautelare è stato rintracciato nella mattinata di giovedì 18 gennaio 2024 nel livornese e accompagnato in carcere.

 

Nella mattinata odierna la Polizia di Stato, con personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Empoli e della locale Polfer, ha eseguito il provvedimento della misura cautelare della permanenza in casa nei confronti di tre minorenni, emesso dal GIP del Tribunale per i minorenni di Firenze. Anche per i tre minorenni sono stati raccolti durante le indagini gravi indizi di colpevolezza, con il decisivo contributo delle immagini tratte dalle telecamere poste sui luoghi dei fatti, e sulla base dei riconoscimenti effettuati da una pattuglia della volante del Commissariato di P.S. di Empoli, che aveva inseguito i responsabili subito dopo l'episodio (che però erano riusciti a fuggire), e da personale Polfer, che aveva notato i giovani, tutti frequentatori assidui della Stazione Ferroviaria di Empoli.

 

La polizia precisa che l’effettiva responsabilità delle persone indagate e sottoposte alla misura cautelare, nonché la fondatezza delle ipotesi d'accusa a suo carico, dovranno essere sempre valutate nel corso del successivo processo e al momento la stessa è assistita da una presunzione di innocenza.

 

"Vicende come quella avvenuta il 6 gennaio scorso sono fatti gravissimi, che non devono restare impuniti: la violenza non deva mai restare impunita. E non posso quindi che esprimere soddisfazione a nome dell'amministrazione e di tutta la comunità per l'esito delle indagini svolte dalla polizia. Indagini che, anche in questo caso, hanno potuto contare sull'aiuto prezioso delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza urbano. Un sistema sulla cui utilità, come evidenziato già in passato, crediamo con forza". Lo sottolinea la sindaca di Empoli, Brenda Barnini.

 

"L'aggressione subita dalla signora ci aveva fin da subito scossi, per le modalità con la quale era avvenuta, per la violenza e per l'assenza di scrupolo da parte degli autori, giovani e giovanissimi - ricorda la sindaca Barnini - Fin da subito avevo fatto appello alle forze dell'ordine, affinché le indagini divenissero una priorità di tutti e apprendere che i presunti autori sono stati individuati è una notizia importante e significativa. Credo sia un segnale importante anche nei confronti della vittima stessa e della sua famiglia, alle quali ancora una volta ci tengo a esprimere la vicinanza mia e di tutta al comunità. In questo periodo ho tenuto sempre i contatti con la figlia della vittima e stamattina ci siamo sentite per commentare la notizia relativa all'indagine svolta. Ringrazio il Questore Auriemma e gli agenti del commissariato empolese per l'attività svolta. Un'attività che ancora una volta conferma che investire, anno dopo anno, sul sistema di videosorveglianza urbana e sul suo sviluppo sia stata una scelta corretta, strategica, in primis per mettere a disposizione delle forze dell'ordine un ulteriore strumento di indagine".

 

 

(immagine di repertorio)

 

 

 
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