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Teatro, torna Auroradisera: Simone Cristicchi, Ambra Angiolini e Marina Massironi tra i protagonisti

Torna la rassegna teatrale

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sabato 09 dicembre 2023 18:25

Simone Cristicchi, Marina Massironi, Ambra Angiolini, Massimo Zamboni, Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio sono tra i protagonisti dell’edizione 2024 di AURORADISERA, la rassegna al via sabato 13 gennaio al Teatro Aurora di Scandicci.

 

Un cartellone che nasce, come sempre, dalla collaborazione fra la Fondazione Toscana Spettacolo onlus (riconosciuta dal Ministero della Cultura come primo Circuito Multidisciplinare in Italia per il 2023) e il Comune di Scandicci. Un programma di spettacoli in equilibrio tra grandi temi, profili storici, storie di emancipazione, ironia e commedia, con testi che alternano toni leggeri e profondi, nel solco della tradizione che da sempre contraddistingue il carattere della rassegna.

 

Apre l’edizione 2024 di Auroradisera, sabato 13 gennaio (ore 21:15), Simone Cristicchi con FRANCISCUS. Il folle che parlava agli uccelli. Uno spettacolo in cui Cristicchi affronta il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco, e altri temi importanti ancora oggi come la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Francesco d’Assisi vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona, negli animali che incontrava, nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri e Cristicchi si chiede se il suo messaggio sia ancora attuale nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso. Tra riflessioni, domande e canzoni inedite indaga e racconta il “Santo di tutti”, che è stato innanzitutto un uomo in crisi, consumato dai dubbi, il cui esempio riuscì ad attrarre una comunità, ma non senza destare sospetti.

 

La rassegna prosegue domenica 28 gennaio (ore 21:15): all’Aurora arriva IL MALLOPPO di Joe Orton, con Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, con una satira feroce, ispirato a un testo dissacrante, Il Malloppo di Joe Orton. Uno degli esempi più famosi e divertenti della black comedy inglese, in cui con ironia e cinismo si attaccano i capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte. Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico.

 

Martedì 13 febbraio (ore 21:15), dal romanzo di Viola Ardone, Ambra Angiolini porta in scena OLIVA DENARO, per la regia di Giorgio Gallione. La storia di Oliva Denaro è un esempio per tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non avere scelta, costrette da una legge arcaica e indecente, ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. In un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni.

 

Il sipario dell’Aurora si alza di nuovo giovedì 21 marzo (ore 21:15): Massimo Zamboni (voce e chitarre) presenta il cineconcerto ARRIVEDERCI BERLINGUER con Erik Montanari (chitarre) e Cristiano Roversi (pianoforte, synth, programming). Un concerto esclusivo e un film dell’epoca, attualizzato per raccontare un Berlinguer presente, intenso, umano, capace di parole pesate e dense. Un ritratto della sua statura politica e sociale, il ricordo dell’assenza senza eccesso di nostalgia. Dedicato soprattutto a chi non lo ha conosciuto. L’addio a Enrico Berlinguer, film corale sui suoi funerali realizzato da alcuni dei piuÌ€ importanti esponenti della cinematografia italiana, viene rimontato e ripensato, attualizzato, per mostrare il rapporto umano, caldo e vivo, che Berlinguer riuscì ad avere con le masse popolari. Nel nuovo montato, denso di materiali non visti, Berlinguer snocciola i temi fondanti della sua politica e lo fa argomentando le sue tesi in modo diretto, con una chiarezza adamantina e una solidità d’intenti politici frutto di anni di studio, impegno, militanza, riflessione sui compiti e i doveri della politica. 


Chiudono la rassegna, lunedì 8 aprile (ore 21:15), Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu e Rita Pelusio, protagonisti di PIGIAMA PER SEI di Marc Camoletti. Lui, lei, l'altra: il più classico dei triangoli, che però diventa un poligono perfetto quando si aggiungono alla vicenda ulteriori personaggi che intrecciano ulteriormente le trame relazionali. Ognuno è costretto a interpretare un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un crescendo turbinante di equivoci e risate. Un cast corale per uno spettacolo al quale lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate, fino allo scioglimento finale dovuto all'arrivo di un inaspettato deus ex machina.

 

“Si va a teatro per emozionarsi, per pensare, per divertirsi, per vivere emozioni forti capaci di farci elaborare sogni e aprirci nuove prospettive comuni – spiega l’assessora alla Cultura del Comune di Scandicci, Claudia Sereni –. Auroradisera da sempre ci riporta nel cuore di questa arte antica, fatta di storie attorno a cui la nostra comunità si ritrova, attraendo al tempo stesso un pubblico metropolitano e regionale. Anche quest’anno assieme a Fondazione Toscana Spettacolo abbiamopensato un programma di grande qualità artistica, cercando di continuare insieme a investire sulla formazione del pubblico, che a questa stagione è affezionato e legato da oltre venti anni”.

 

“Per la Fondazione Toscana Spettacolo è un onore rinnovare la collaborazione per la realizzazione della rassegna Auroradisera - sottolinea la presidente della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Cristina Scaletti - una sinergia con l'Amministrazione comunale di Scandicci collaudata nel tempo, che mantiene l'impegno nel garantire ai cittadini un'offerta culturale altamente qualificata. Il cartellone di Auroradisera comprende spettacoli capaci di toccare sensibilità profonde e di stretta attualità, accanto a testi che parlano di temi universali riproposti in chiave contemporanea. E ancora commedie che sappiano alleggerire il cuore e tenere desta l'intelligenza, per comprendere con ironia la vasta gamma delle virtù, ma anche delle miserie umane. Tutto questo affinché la rassegna sia sempre di più occasione per una comunità di vivere e condividere assieme la forza e la bellezza del teatro”.


“La rassegna Auroradisera riunisce come non mai spettacoli che danno senso e significato alla missione culturale del teatro - afferma la direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta - Ci sono testi che affrontano tematiche di toccante attualità, quale la violenza sulle donne con Oliva Denaro, per la regia di Giorgio Gallione; mentre Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli, di Simone Cristicchi, ci invita alla riflessione sul messaggio universale di San Francesco, con richiami a una società più giusta e solidale, proprio in tempi di profonda disuguaglianza sociale. Ed è certamente un'opportunità, specialmente per le giovani generazioni, scoprire o riscoprire una stagione politica del nostro recente passato attraverso il cineconcerto Arrivederci Berlinguer. La Fondazione Toscana Spettacolo ha condiviso con l'Amministrazione comunale il cartellone del Teatro Aurora, cercando di offrire anche spettacoli che possano far sorridere con intelligenza, con uno sguardo sempre attento e plurale”.


Inizio spettacoli ore 21.15, previsti abbonamenti e iniziative di promozione.

 

 
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