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Firenze, immobile confiscato alla mafia in via della Saggina destinato a finalità sociali

Funaro: 'Ospiterà una casa famiglia per il ‘Dopo di noi’ e un centro diurno per disabili'

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giovedì 16 novembre 2023 15:05

L’immobile confiscato alla mafia in via della Saggina-via di Cammori, a Quaracchi nel quartiere 5 di Firenze, ospiterà una casa famiglia per il ‘Dopo di noi’ e un Centro diurno per disabili aperto al territorio. Al Comune di Firenze sono state assegnate alcune porzioni dell’edificio di tre piani: il piano terreno, il seminterrato, il piano secondo e il lastrico solare.

 

Nell’ultima seduta la giunta ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione dell’immobile confiscato alla criminalità organizzata, che prevede interventi di vario tipo del valore complessivo di 340mila euro: saranno realizzati lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione dei piani destinati a finalità sociali.

 

Il piano terreno ospiterà il centro diurno, mentre il secondo piano verrà adibito a casa famiglia nell’ambito del progetto ‘Dopo di noi’.

 

“La ‘conversione’ a fini sociali di un immobile confiscato alla mafia è un’operazione di alto valore - afferma  l’assessore a Welfare Sara Funaro -. Questo edificio, che un tempo era associato alla criminalità organizzata, ospiterà progetti del ‘Dopo di noi’ con i quali diamo un sostegno al futuro delle persone con disabilità, che con l'avanzare dell'età dei genitori, che solitamente sono coloro che se ne prendono cura, possono trovarsi in difficoltà; progetti questi, che riguardano anche tutte quelle persone adulte con disabilità che desiderano realizzare percorsi di autonomia, uscendo dal proprio nucleo familiare anche quando questo non presenta particolare problematicità”.

 

Il progetto della casa famiglia riguarderà persone con disabilità residenti nel quartiere 5; questo permetterà loro di mantenere la consueta rete di abitudini e relazioni, di facilitare l’autonomia negli spostamenti e di svolgere le abituali attività lavorative e ricreative. Gli ospiti condivideranno l’abitazione assistiti da operatori, volontari e personale specializzato. Nell’appartamento tra i vari interventi saranno realizzati anche lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e verrà installato un montascale.

 

“Il Centro diurno per persone con disabilità - spiega Funaro - nasce con l’obiettivo di rispondere al forte bisogno di aggregazione sociale e di fruizione del tempo libero, esigenza questa che ha una fondamentale importanza per favorire l’inclusione, combattere la solitudine e aprirsi alla comunità di appartenenza. Il centro è finalizzato all’acquisizione e all’affinamento delle capacità manuali ed espressive e al conseguimento di una sempre maggiore autonomia personale”. Si tratta di un centro con la caratteristica di laboratorio d’arte, una sorta di cantiere culturale aperto ai portatori di disabilità e ai visitatori, dove adulti e giovani con disabilità mentali saranno accolti, con cadenza settimanale.

 

Per quanto riguarda il Centro diurno al piano terreno rialzato, sarà realizzato un ingresso, un soggiorno per socializzazione, una zona pranzo, uno spazio per la distribuzione dei pasti, un ufficio, una medicheria, un ripostiglio e due servizi igienici. Il piano seminterrato sarà adibito a laboratorio-spazio per attività motorie e ospiterà un ulteriore servizio igienico per gli utenti e uno spogliatoio per gli addetti dotato di servizio igienico.

 

 

 
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