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Firenze, il giorno del Toscana Pride: migliaia di persone al corteo arcobaleno

Il Pride 2023 “Corpi InTRANSigenti”, da Porta Romana alle Cascine

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sabato 08 luglio 2023 18:59

E' il giorno del Pride. Firenze, dopo sette anni, torna ad essere attraversata dalla marea arcobaleno del Toscana Pride. Sono migliaia le persone presenti, sembra oltre trentamila, tra tantissimi giovani (ma non solo), famiglie, bambini, giunti anche da fuori Toscana per sfilare alla parata fiorentina dedicata alle persone lesbiche, gay, bisessuali e bi+, trans*, queer, intersex e asessuali.

 

Migliaia di Corpi InTRANSigenti, questo il titolo del Pride 2023, e questo lo striscione che apre la parata. Bandiere arcobaleno, striscioni, cori, tantissima musica e anche il trenino delle Famiglie Arcobaleno lungo il corteo, partito da Porta Romana intorno alle 18. La manifestazione terminerà poi alle Cascine, passando da Via Romana, Via Maggio, L.no Guicciardini, Ponte alla Carraia, L.no Vespucci, Via di Melegnano, Borgo Ognissanti, Via Il Prato, Viale Fratelli Rosselli, Piazza Vittorio Veneto e terminerà al parco Vittorio Veneto dove si terrà l’evento finale con intervento e incursioni di artisti. 

 

Al corteo sono presenti anche rappresentanti delle istituzioni locali, a cominciare dal presidente della Regione Eugenio Giani, che sfila con una corona di fiori colorati al collo. Presenti anche assessori della giunta regionale toscana, della giunta fiorentina, come Sara Funaro, Cosimo Guccione e Benedetta Albanese, e i sindaci di molti Comuni toscani. Regione Toscana e Comune di Firenze sono presenti con i Gonfaloni. Sarebbero 90, su 273, i comuni toscani ad aver dato il patrocinio al Pride.

 

Le realtà presenti con mezzi sono 11: Famiglie Arcobaleno, Arcigay Firenze, Ireos, Arcigay Livorno, Arcigay Arezzo, Agedo, Coming Out con Arcigay Prato Pistoia, The Shade, Mamamia, Love My Way e The Social Hub.

 

"Questo governo ci sta perseguitando, siamo l'ossessione del governo Meloni e vogliamo  dare una risposta chiara e netta - ha detto Natascia Maesi, presidente nazionale Arcigay - Non siamo disposti a compromessi sulla nostra pelle, non possiamo rinunciare al riconoscimento alla nascita dei nostri figli. Scendiamo in piazza con rabbia ma pure con la gioia che caratterizza le nostre feste. Siamo festanti e manifestanti".

 

Anche Cgil Toscana e la Cgil Firenze hanno aderito al Toscana Pride: “L’intento è quello di trasformare l’indignazione, la paura e la rabbia per i soprusi, le violenze e le discriminazioni in partecipazione attiva e costruttiva. E’ stato importante esserci oggi per affermare insieme diritti liberi dai pregiudizi, dai confinamenti e dagli attacchi discriminatori di una parte del dibattito politico. Lo statuto della Cgil dice che si ripudia e si combatte ogni forma di discriminazione, e anche quest’anno siamo al Pride, ancor più convintamente di fronte alle discriminazioni che stanno colpendo la comunità Lgbtqia+ , basti pensare alle famiglie omogenitoriali e ai loro bambini e bambine a cui vengono negati diritti. Occorre fare un passo avanti culturale e legislativo in più per riconoscere diritti e la Cgil è in prima fila: abbiamo preso l’impegno di uno sforzo organizzativo e di politiche contrattuali per andare in questa direzione”, si legge in una nota del sindacato.

 

 

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