A Firenze si sperimenta la scuola senza voti. E' quello che succederà in una classe dell'istituto tecnico per il turismo Marco Polo di Firenze, come ha raccontato il preside Ludovico Arte.

"Ieri il collegio dei docenti del Marco Polo di Firenze ha assunto ad ampia maggioranza (circa il 90%) tre importanti decisioni che, secondo me, cambieranno profondamente il nostro modo di fare scuola. Introduzione del "periodo unico" e abolizione della scansione dell'anno scolastico in due periodi (due quadrimestri o trimestre e pentamestre). Questo consentirà di considerare l'anno un continuum, dando valore a tutto quello che avviene da settembre a giugno, evitando di fare prevalere quello che succede ad aprile e maggio, come avviene di solito, e annullando deliri, "paranoie" e stress di fine primo quadrimestre. A febbraio avremo consigli di classe utili solo a fare il punto sull'andamento scolastico degli studenti e a segnalare alle famiglie le situazioni più critiche, senza dare pagelle".

"Sperimentazione della "scuola senza voti" in una classe dove ci sono insegnanti che hanno scelto questo approccio, con un forte lavoro di relazione e condivisione con studenti e famiglie. Interpretazione estensiva del "congruo numero di valutazioni", che un docente deve avere per ogni studente, che potranno essere numeriche o "descrittive". Quindi gli insegnanti che credono nel valore didattico dei numeri continueranno a dare i voti e coloro che preferiscono le valutazioni descrittive potranno esprimersi in modo discorsivo. Naturalmente sarà possibile alternare i due tipi di valutazione e rimane inteso che la pagella di fine anno sarà numerica, come previsto dalla normativa".

"Questa è la scuola che stiamo provando a mettere in campo, rispettosa di chi vuole fare scuola in modo "tradizionale" e aperta verso chi vuole sperimentare approcci didattici diversi", conclude il preside.