La sentenza: 'Diritto all'immagine dei beni culturali', alla Galleria dell'Accademia 50mila euro
Il Tribunale ha riconosciuto che la riproduzione non autorizzata dell’immagine del David ha determinato un danno di carattere patrimoniale e non patrimoniale
lunedì 15 maggio 2023 15:13
"Per la prima volta si afferma, in una pronuncia di merito, l'esistenza del diritto all'immagine dei beni culturali quale espressione del diritto costituzionale all'identità collettiva dei cittadini che si riconoscono nella medesima Nazione". E' quanto si apprende dalla Galleria dell'Accademia, che festeggia la decisione del Tribunale di Firenze.
"Dopo la storica vittoria del 2017, quando il Tribunale di Firenze accordò - con un'ordinanza cautelare - tutela all’immagine del David di Michelangelo inibendone l’uso illecito a fini commerciali, la Galleria dell’Accademia di Firenze ottiene un altro decisivo risultato", commenta il museo fiorentino.
La causa riguarda una "casa editrice che, in assenza di concessione all’uso dell’immagine del David di Michelangelo e senza pagamento di canone per l’utilizzo, ha pubblicato sulla copertina di una propria rivista il capolavoro scultoreo, modificato col meccanismo della cartotecnica lenticolare e quindi sovrapposto all’immagine di un modello, persona realmente esistente, in chiave apertamente pubblicitaria", spiega il museo.
"Il Tribunale di Firenze - accogliendo le tesi sostenute dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Firenze - ha affermato che l’immagine dei beni culturali è espressione dell’identità culturale della Nazione e della sua memoria storica da tutelare ai sensi dell’art. 9 della Costituzione, valore fondante del nostro ordinamento che recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione…”".
Secondo il Tribunale, come viene garantito, ai sensi dell'art. 2 della Costituzione, il diritto alla identità personale, inteso come diritto a non veder alterato e travisto il proprio patrimonio intellettuale, politico, sociale, religioso, ideologico e professionale, così occorre tutelare, ai sensi dell'art. 9 della Costituzione, il diritto all’identità collettiva dei cittadini che si riconoscono come appartenenti alla medesima Nazione anche in virtù del patrimonio artistico e culturale che è parte della memoria della comunità nazionale.
Il Tribunale di Firenze ha così riconosciuto che la riproduzione non autorizzata dell’immagine del David di Michelangelo ha determinato un danno di carattere patrimoniale, legato al mancato pagamento del canone per l’uso del bene (e calcolato in 20.000 euro così come da tariffario del Museo), ma soprattutto un danno di natura non patrimoniale, quantificato in 30.000 euro poiché la società editoriale con la tecnica lenticolare “ha insidiosamente e maliziosamente accostato l’immagine del David di Michelangelo a quella di un modello, così svilendo, offuscando, mortificando, umiliando l’alto valore simbolico ed identitario dell’opera d’arte ed asservendo la stessa a finalità pubblicitarie e di promozione editoriale”.
"Un altro grande traguardo. Ormai è stato affermato un principio che esula dal singolo caso” dichiara con grande soddisfazione Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha commentato con soddisfazione la sentenza del Tribunale di Firenze. “E’ una sentenza storica e innovatrice e la sua grande forza risiede nel fatto che si fonda sulla nostra Costituzione. Riconoscere l’esistenza di un diritto all’immagine per i beni culturali, e soprattutto chiarire che esso è espressione del diritto costituzionale all’identità collettiva della cittadinanza, rafforza in maniera straordinaria la tutela e il valore culturale e sociale del patrimonio artistico italiano. Credo – conclude Giani – che questa decisione rappresenti anche una positiva sollecitazione a tutte le Amministrazioni pubbliche a mettere ancora di più al centro della proprio attività la difesa e la valorizzazione dei beni culturali”.