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Un altro foglio di via per una sindacalista Si Cobas, sabato il corteo per la libertà sindacale

Manifestazione a Firenze 'per la liberà sindacale e il diritto di sciopero - No al foglio di via'

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giovedì 11 maggio 2023 18:28

Un altro foglio di via dal comune di Campi Bisenzio per una sindacalista dei Si Cobas. Dopo il procedimento di foglio di via avviato circa un mese fa dalla Questura per Luca Toscano, coordinatore del sindacato Si Cobas per le province di Prato e Firenze, stavolta è Sarah Caudiero la destinataria del provvedimento.

 

A raccontarlo ieri è stato il sindacato. "Stamattina i Carabinieri hanno preso la nostra Coordinatrice Sarah Caudiero dalla sua casa per portarla in caserma. Ne è uscita, anche lei, con un Foglio di Via obbligatorio dal Comune di Campi Bisenzio. Come è successo già a Luca Toscano, anche lui coordinatore sindacale. Anche Sarah, secondo questo provvedimento, non dovrà più mettere piedi a Campi. Motivo? Aver protestato e volantinato davanti al negozio del brand LiuJo durante una vertenza sindacale".

 

"Cosa rimane della “democrazia” se una sindacalista rischia sei mesi di carcere per ogni volta che osa mettere piede in una zona industriale? Sarah e Luca a Campi Bisenzio ci vanno per un solo motivo: difendere i diritti di tutti i lavoratori. Perchè Campi, come Prato, è diventata una zona di sfruttamento selvaggio: lavoro nero, turni di dodici ore per sette giorni, lavoratori senza diritto alla malattia e alle ferie, contributi non pagati, false cooperative che vincono appalti al massimo ribasso. Nelle filiere della moda e nei magazzini della logistica".

 

"Sarah e Luca danno fastidio, perchè dà fastidio l'attività del nostro sindacato - continua la nota di Si Cobas - Diamo fastidio perchè abbiamo dimostrato che è possibile cambiare le cose, che è possibile vincere. Centinaia di lavoratori, grazie alle lotte del sindacato, in questi anni hanno conquistato un contratto regolare e si sono liberati dalla schiavitù del lavoro 12x7 e altrettanti hanno ottenuto condizioni migliori di quelle previste dai contratti nazionali. Diamo fastidio, perchè dietro a ditte e cooperative dello sfruttamento ci sono i grandi brand della moda e le grandi multinazionali della logistica i cui nomi scompaiono dietro le giungle di appalti e sub-appalti".

 

Sulla vicenda si sono espressi anche Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune. "Un altro foglio di via per una sindacalista SI Cobas, come avvenuto a Luca Toscano. Stavolta è stato il "turno" di Sarah Caudiero. Anche lei deve tenersi lontana da Campi Bisenzio. Colpevole di volantinaggio, davanti a un punto vendita LiuJo. Fare sindacato è un crimine? Pensavamo corrispondesse a una libertà costituzionale, ma continua a esserci un silenzio assordante da parte del sistema politico e istituzionale". 

 

"Siamo sempre stati al fianco delle vertenze e delle lotte che denunciano le condizioni di sfruttamento che avvengono nel territorio compreso tra l'area fiorentina e quella pratese. Ringraziamo chi porta avanti queste mobilitazioni e diamo la nostra assoluta solidarietà a Luca Toscano e Sarah Caudiero. Non solo. Aderiamo convintamente alla manifestazione per la libertà sindacale questo sabato pomeriggio (15:30 da Santa Maria Novella) e saremo fisicamente con loro", concludono i consiglieri.

 

Sabato 13 maggio a Firenze ci sarà la "Manifestazione per la liberà sindacale e il diritto di sciopero - No al foglio di via", con partenza alle 15.30 dalla stazione di Santa Maria Novella.

 

"Lavoriamo nella piana tra Firenze, Campi Bisenzio e Prato. Siamo operai tessili e dell’abbigliamento, pellettieri delle filiere del lusso, driver, facchini della logistica tessile e della GDO, operai dell'industria alimentare, riders, lavoratori dei servizi e dell’industria culturale. Il foglio di via obbligatorio dal Comune di Campi Bisenzio consegnato dalla Questura di Firenze a Luca Toscano, coordinatore del nostro sindacato, è un attacco a tutti noi. E non solo. È un fatto preoccupante per lo stato di salute della democrazia nel nostro paese, perché in gioco ci sono il diritto di sciopero e la libertà di sindacato. L'attività sindacale che si vuole criminalizzare è quella con cui stiamo contrastando l'illegalità imprenditoriale e lo sfruttamento in comparti importanti del territorio, come quello del tessile, della moda e della logistica. L'esercizio del diritto di sciopero e di associazione sindacale sono stati e continuano a essere gli strumenti più efficaci per riaffermare i diritti in filiere malate, dove il massimo profitto si raggiunge attraverso il massimo sfruttamento di chi lavora", si legge nell'appello per la libertà sindacale e il diritto di sciopero.

 

"Per questo invitiamo lavoratori e lavoratrici, associazioni del territorio e organizzazioni sindacali e politiche ad aderire al nostro appello e a partecipare a una manifestazione che sabato 13 maggio attraverserà le vie di Firenze, per tornare davanti ai negozi dei brand della moda e riaffermare il libero esercizio dell’attività sindacale, che nessun provvedimento ci spingerà ad arrestare, né a Campi Bisenzio né altrove".

 

 

 
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