In strada fino a notte fonda contro l'abbattimento degli alberi. E' quello che sta succedendo in queste notti in viale Redi a Firenze, dove alcuni attivisti e residenti si stanno ritrovano per presidi notturni per contrastare il taglio degli alberi previsto nel viale. 

“Stanno facendo un deserto e la chiamano riqualificazione - si legge in una nota di Italia Nostra Firenze - Questo è in sintesi cosa si sta facendo a Firenze alle alberature ornamentali dei parchi e dei giardini pubblici, delle alberate stradali. Invece di mantenere e arricchire (come espressamente dichiarato nella legge 10/2013), si sta sistematicamente distruggendo quello che non è semplice “arredo urbano”, ma un bene comune fondamentale e decisivo per la qualità della vita degli abitanti delle città contemporanee. Per questo il caso della distruzione della sistemazione a verde dell’aiuola spartitraffico di Viale Redi annunciata nel giugno 2022 e avviata col cantiere del primo tratto nel settembre dello stesso anno è un caso di rilevanza generale assieme a quelli della manomissione del verde dei viali per opere infrastrutturali già intraprese e da intraprendere". 

"Nonostante l’annuncio comunicato coi cartelli di divieto di sosta apposti appena alla vigilia dell’ultimo ponte festivo, nella notte del 1-2 maggio dalle 23 alle 1,30 alcuni rappresentanti di Italia Nostra Firenze e di vari comitati che si stanno battendo per la tutela e l’incremento delle alberature e del verde di Firenze e della sua Città Metropolitana, hanno presidiato il tratto del viale interessato ai nuovi abbattimenti di Pini e della siepe che sono ospitati nella aiuola spartitraffico".

Italia Nostra denuncia "le gravi carenze presenti nella relazione “tecnica” del progetto da tempo denunciate al Sindaco e ai responsabili del progetto senza essere mai stati smentiti. Riprendere l’abbattimento di altri 20 pini adulti e relativa siepe alta circa m. 1,70 alla vigila della stagione estiva costituisce un grave attentato alla salute degli abitanti per gli effetti di grave incremento dell’isola di calore e dell’inquinamento del particolato atmosferico che ciò provocherà. L’abbattimento costituisce una minaccia grave anche per la avio fauna presente nella rete ecologica che attraversa tutto il tratto del viale ed è in contrasto con quanto indicato nella vigente normativa. Infine si fa presente che tutti questi aspetti sono stati oggetto di un esposto presentato e depositato il primo Maggio alla Stazione di Firenze della Regione Carabinieri Forestale della Toscana".

“Questa notte c’erano sorrisi e soddisfazione tra le persone, nonostante siano state in viale Redi fino alle 2 del mattino per la loro contrarietà all'ipotesi di abbattimento degli alberi. Era il terzo giorno consecutivo di presidio e l’ultimo previsto dal divieto di sosta. Solo il secondo – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu con i consiglieri di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 1 Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi – era apparsa la ditta assegnataria dei lavori. Quindi fino a poche ore fa si ipotizzava che le cose fossero rimandate di almeno qualche giorno, in modo da favorire il dialogo e confronto. Invece questo pomeriggio i cartelli sono stati modificati, aggiungendo due giorni, il 5 e 6 maggio". I cartelli infatti annunciano la chiusura di un tratto del viale da mezzanotte alle 5.30 il 5 e 6 maggio.

"Continuiamo a ritenere necessaria una modalità di azione di governo diversa, che non esponga il personale dipendente a contestazioni politiche, assumendosi le responsabilità delle decisioni che vengono prese. Continueremo a non mancare da una situazione di evidente criticità. Chi in queste notti ha rinunciato alle ore di sonno – concludono Palagi, Bundu, Torrigiani e Ridolfi –  lo ha fatto perché ha a cuore il verde pubblico. Non merita considerazione?”.