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Firenze, stop ai veicoli diesel euro 5: confronto tra assessori e associazioni di categoria

'Abbiamo lavorato per togliere gli autobus più inquinanti dalla circolazione con un confronto con Autolinee Toscana'

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venerdì 31 marzo 2023 20:00

Si è svolto oggi un incontro tra gli assessori all’ambiente e alla transizione ecologica Andrea Giorgio e alla mobilità Stefano Giorgetti con le associazioni di categoria Cna, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Confindustria, presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente, in merito alle politiche per rientrare dallo sforamento sulle concentrazioni di NO2 e al protocollo di azioni da definire con la Regione per evitare l’introduzione dei nuovi divieti ai veicoli diesel euro 5, previsti dal 24 Aprile, così come previsto da una delibera regionale che fa seguito a una sentenza europea causata dagli sforamenti dei limiti del biossido di azoto.

 

Gli assessori hanno annunciato alle categorie di aver già lavorato con Autolinee Toscane per la sostituzione dei bus che transitavano nella zona dei viali, col risultato di eliminare 250 passaggi giornalieri di mezzi non ecologici, che da lunedì scorso sono tutti euro 5 o euro 6.

 

“C’è stato un confronto di merito proficuo - dichiarano gli assessori Giorgio e Giorgetti - abbiamo ascoltato le proposte delle associazioni e ci aggiorneremo nei prossimi giorni dopo che avremo fatto i passaggi con Regione e con il Ministero”.

 

Rispetto alle richieste delle rappresentanze, largamente condivise e in parte già allo studio del Comune, “l’amministrazione avvierà un confronto con gli altri attori nella stesura del protocollo che dovrà essere definito entro il 24 aprile per evitare l’introduzione automatica dei blocchi prevista nella delibera regionale e che è oggetto di incontri tecnici e politici serrati in questi giorni tra Regione e Comune” afferma Giorgetti. 

 

“Il confronto sta andando avanti - sottolinea l’assessore Giorgio - e stiamo lavorando a ritmi serrati, l’obiettivo è produrre il maggior beneficio possibile sulla qualità dell’aria e il minor impatto possibile in termini di disagi per cittadini e imprese. Per questo abbiamo iniziato con una comunicazione puntuale e ulteriori controlli sul rispetto dei divieti già esistenti, e abbiamo lavorato per togliere gli autobus più inquinanti dalla circolazione con un confronto con Autolinee Toscana, che ringraziamo perché questa operazione può avere un impatto significativo”.

 

“Oggi abbiamo ascoltato le categorie, che si sono dimostrate collaborative trovando in noi ascolto e condivisione per la maggior parte delle questioni poste, ora insieme lavoreremo per dare risposte alle loro aspettative nella definizione del protocollo con la Regione e nel dialogo con il Ministero per gli incentivi - conclude - Il nostro obiettivo è non mettere in conflitto ambiente, cittadini e lavoratori ma collaborare tutti insieme per un miglioramento della qualità dell’aria e quindi della salute di tutti noi accompagnando le persone e le imprese in questa transizione. Chiediamo al governo risorse e attenzione”.

 

Per Confesercenti città di Firenze il clima di lavoro è positivo. "Si è trattato di un incontro positivo - commenta Santino Cannamela Presidente Confesercenti città di Firenze - nella lotta all' inquinamento della città si lavora senza soluzioni precostituite e calate dall'alto. Il Comune di Firenze ci ha illustrato tutto il percorso normativo e ci ha chiesto di avanzare alcune soluzioni, e, al contempo segnalare le situazioni di maggiore criticità che potrebbero riguardare il mondo delle imprese. È chiaro che si lavora per raggiungere un equilibrio tra le esigenze del mondo economico ed imprenditoriale e il necessario rispetto delle normative in tema di inquinamento della città. Ci rivedremo tra una decina di giorni per portare avanti questo impegno, quando saranno completati ulteriori passaggi con Regione Toscana e Ministero dell’Ambiente".

 

“Apprezziamo lo spirito costruttivo con cui Palazzo Vecchio, in particolare l’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio, ha deciso di confrontarsi con le associazioni di categoria, condividiamo la necessità di individuare soluzioni allo sforamento dei limiti del biossido di azoto, ma è necessario parimenti salvaguardare le attività economiche maggiormente penalizzate dall’introduzione del provvedimento, come autotrasporto, ncc, panificatori, edili, impiantisti e manutentori – commenta Lorenzo Cei, coordinatore CNA Città di Firenze – Per questo abbiamo proposto una dilatazione consistente dei tempi di introduzione del divieto, un sistema di incentivi più corposo e maggiormente ritagliato sulle esigenze delle imprese, deroghe per coloro che dimostrano di aver acquistato il mezzo ma non ne sono ancora in possesso causa tardiva consegna del mercato auto (si parla anche di un anno) e l’introduzione di alcune fasce orarie libere quando il divieto sarà in vigore”.

 

“Se il Comune andrà nella direzione da noi auspicata, eviteremo di mettere in contrapposizione le giuste esigenze di tutela ambientale con le legittime necessità delle piccole e medie imprese” conclude Cei.

 

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Immagine di repertorio

 

 

 
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