"La nostra rabbia è energia rinnovabile". Sono le parole scritte su uno degli striscioni che questa mattina hanno sfilato per le vie del centro di Firenze, nel corteo dei Fridays for Future nel giorno dello sciopero globale per il clima.

Il messaggio che arriva dai giovani in corteo, presenti in centinaia, è forte e chiaro: "La crisi climatica è ora". Un messaggio che chiedono venga ascoltato, dai governi prima di tutto, e che i ragazzi hanno portato in corteo, da piazza Santa Maria Novella a piazza Santa Croce, in una lunga marcia lungo l'Arno.

"Il 2022 ha segnato di picchi di temperatura da record, e il 2023 non sarà da meno con inverni che sembrano sempre meno inverni. Con in prima linea sempre il problema idrico, le ricadute della situazione climatica si riversano anche su flora e fauna. La plastica continua a soffocare il mondo e rimane un’emergenza globale che continua procedere indisturbata e non governata. Il settore dei trasporti è responsabile in Italia del 25% delle emissioni di gas a effetto serra e con i voli privati ancora consentiti, stiamo permettendo all’1% più ricco della popolazione globale di inquinare il doppio della metà più povera. Lo stop ai combustibili tradizionali e fossili nel settore energetico è l’unica soluzione compatibile con il contenimento dell’aumento della temperatura globale media sotto i 1.5 °C. La situazione è ora come mai urgente, e siamo sconvolti quanto voi per il fatto che a livello governativo le precauzioni prese per migliorare la situazione siano minime, se non esistenti. FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE, non permettiamo che siano loro a dettare il futuro del pianeta, IL NOSTRO FUTURO!", dicono i Fridays for Future.