Giorno del Ricordo e anniversario assassinio di Lando Conti, le commemorazioni a Firenze
Le cerimonie al cimitero di Trespiano
venerdì 10 febbraio 2023 13:56
Si sono svolte questa mattina, venerdì 10 febbraio, al Cimitero di Trespiano a Firenze le cerimonie per il Giorno del Ricordo e per il 37simo anniversario dell’omicidio del sindaco Lando Conti per mano delle Brigate Rosse.
Insieme all'assessora alla cultura della memoria Maria Federica Giuliani, che ha portato una corona di alloro al cimitero di Trespiano, erano presenti la moglie dell'esponente repubblicano e sindaco fiorentino dal 1984 al 1985, Ghisa, i figli Stefano e Leonardo e il vicepresidente del consiglio comunale Emanuele Cocollini. "Lo abbiamo ricordato con questa sentita e commovente cerimonia - ha sottolineato l'assessora Giuliani - grande fu il suo amore per Firenze e la sua capacità di dialogare con tutti. Quando si insediò alla testa della giunta comunale, disse che voleva essere il sindaco dell'altra Firenze, di quella che non va tutti i giorni nei corridoi a chiedere piaceri, quella che tutte le mattine si alza e va a lavorare. E perciò prese l'impegno di tenere la propria porta aperta a chiunque. Per questo si era guadagnato l'appellativo di «sindaco amico»".
Una corona è stata deposta dall'assessora Giuliani e dalla sindaca di Fiesole Anna Ravoni anche sul luogo dell'omicidio: i terroristi gli tesero l'agguato a Ponte alla Badia, alla porte di Firenze.
Deposta anche una corona d'alloro in ricordo delle vittime delle foibe al cippo del cimitero di Trespiano. "Non possiamo dimenticare le tante vittime innocenti e il dramma dei nostri connazionali spogliati di tutto e costretti a lasciare le proprie terre e le proprie case - ha detto l'assessora Giuliani - abbiamo reso omaggio ai profughi giuliani e dalmati che negli anni Cinquanta e Sessanta vissero il dramma dell’esilio e che arrivarono anche qui, a Firenze. La nostra città fece la sua parte e ne accolse 1692". "Questa tragedia è stata a lungo dimenticata - ha aggiunto - una legge ha giustamente istituito questo giorno per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale". "La memoria è un dovere - ha concluso l'assessora Giuliani - un dovere da adempiere con obiettività, per preservare la verità storica del nostro passato".
“Il Giorno del Ricordo è stato istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani trucidati nelle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. È una ferita crudele che ancora non è stata sanata e che ha fatto soffrire tanti italiani che si sono visti privare della casa, della loro terra, dei loro averi. Una tragedia che ancora, purtroppo, deve diventare memoria collettiva condivisa” ha dichiarato Cocollini.
Foto Comune di Firenze