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Firenze, consegnati gli Scudi di San Martino a persone ed enti che si sono distinti per atti di generosità e solidarietà 

Le parole del Presidente del Consiglio Comunale Milani

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sabato 12 novembre 2022 14:00

Si è svolta oggi, sabato 12 novembre, presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio  la XXXIX cerimonia di consegna degli Scudi di San Martino che ogni anno premi a persone ed enti che si sono particolarmente distinti per atti di generosità e solidarietà

 

“Il mantello è proprietà indiscussa di chi lo porta, nell’antichità possederne uno aveva un grande valore, in un certo senso, rappresentava la casa, il luogo della propria sicurezza, tanto che anche ai poveri – ha detto il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – andava restituito la sera se era stato preso in pegno. Perché il mantello è anche rifugio, protezione, difesa. Il gesto di Martino soldato romano vissuto tra il 316 e il 397 è l’episodio più conosciuto della sua vita, cioè l’incontro con un mendicante a cui dimostrò tutta la sua generosità. Durante una ronda, in pieno inverno, incontrò un povero seminudo e, non avendo più denari, tagliò in due il proprio mantello con la spada, donandone una metà al povero."

 

"Oggi però – aggiunge Luca Milani – voglio ricordarlo è anche la giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace, istituita nel 2009 in concomitanza dell’anniversario dell’attentato di Nassiriya del 2003, in cui persero la vita 19 connazionali, dei quali 17 militari e due civili. Quella di Nassiriya è sicuramente la strage recente più grave che ha visto coinvolta l’Italia in un attentato prodotto verso chi sta portando aiuto concreto alla popolazione in un paese appena uscita dalla guerra, la 2° del Golfo. A tutti i caduti nelle missioni di pace tributiamo la nostra profonda riconoscenza perché fedeli interpreti dell’impegno al servizio della collettività."

 

"Il gesto di San Martino – continua il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ha una forza molto particolare, consiste nel fatto che non è un miracolo straordinario, neanche un gesto radicale, come la scelta di Francesco di sposare “madonna povertà”. È la scelta di un uomo di donare parte del suo avere a chi si trova nel bisogno, senza rinunciare a tutto. La forza di un gesto semplice e rivoluzionario donare una parte, solo una parte di ciò che si possiede: del proprio tempo, delle proprie capacità, di propri averi - in favore di chi si trova nel bisogno; un piccolo gesto di solidarietà umana che se ripetuto diventa rivoluzione. C’è bisogno di raccontarli questi gesti, non per vantarsi ma perché corriamo il rischio di essere sopraffatti dai comportamenti negativi: individualismo, menefreghismo, indifferenza, per squarciare questo velo è necessario accendere delle luci, anche piccole ma se messe insieme diventano luce vera. Siamo alla 39° edizione e visto che l’Istituto quest’anno si è particolarmente attivato per portare aiuti concreti alle persone in Ucraina con raccolta fondi e di generi di prima necessità, ma anche con l’aiuto nell’accoglienza dei profughi giunti a Firenze, il Consiglio comunale – ha concluso il presidente Luca Milani – ha deciso di premiare l’Istituto, attraverso il presidente Lupi, con un riconoscimento di poco valore economico ma di profondo significato di gratitudine dell’intero Consiglio comunale che ho l’onore di presiedere”.

 

Questi i premiati:

 

Diplomi di Benemerenza:

2° Capo scelto Francesco Lombardo.

Signor Guido Damiani

1°Lgt. Antonio Castagnola

Le Palme Sporting Club

Maggiore Catia Carlone

Signor Leonardo Tuci

Cecconi Autotrasporti internazionali

 

Scudi in Bronzo

Tenente Colonnello Fabio Falco

Signor Nunzio Musarra

Manzo Prod-Action-Aid

 

Scudi in Argento

Sig. Bruno Padovani (alla memoria)

Vice Sovrintendente Marco Marras e assistente Loris Tola

Signor Lorenzo Tassoni

 

 

 
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