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Rievocazione della Pace di Castelfiorentino, in programma la festa medievale

Giani: 'Evento che sancì l’inizio dell’Umanesimo'

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giovedì 10 novembre 2022 13:27

Fu una delle battaglie più sanguinose del Medioevo, raccontata anche da Dante nella “Divina Commedia” che si soffermò sul “grande scempio che fece l’Arbia colorata in rosso”. Uno scontro epico, che a Montaperti vide coinvolte la Firenze guelfa e la Siena ghibellina, e che si concluse con una Pace siglata a Castelfiorentino il 25 novembre 1260. Ed è appunto sul valore di questa ricorrenza, la Pace che con la potenza del suo messaggio universale si rivolge a tutti i popoli per ricomporre i conflitti di qualsiasi natura, che a Castelfiorentino si svolgerà sabato 19 e domenica 20 novembre la “rievocazione storica della Pace dopo Montaperti”.

 

Il programma della manifestazione è stato presentato questa mattina dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dal Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, dal Vicesindaco Claudia Centi, dal responsabile Confesercenti Empolese Valdelsa, Gianluca D’Alessio. Erano presenti anche rappresentanti delle associazioni e docenti e studenti dell’Istituto “F. Enriques” (indirizzo “design della comunicazione visiva e pubblicitaria”) che hanno realizzato il Logo ufficiale (Federico Porcedda) e il progetto grafico della promozione dell’evento (Lara Capezzuoli).

 

Per due giorni, il centro storico di questo borgo della Valdelsa fiorentina si calerà nell’atmosfera medioevale dell’epoca, attraverso una sequenza di eventi che ne ripercorreranno simbolicamente i momenti più salienti: dal torneo di combattimento medioevale allo spettacolo teatrale itinerante sulle “paure del Medioevo”; dalla mostra mercato medioevale al mercato di arti e mestieri, dai giochi ai laboratori (come “realizzo il mio scudo”); dalle dimostrazioni di falconeria alle musiche e danze medioevali.

 

Nella giornata di sabato ci sarà anche la possibilità di visitare il sipario storico del Teatro del Popolo (che raffigura appunto la “Pace” del 1260) o assistere a interventi e letture teatrali sulla vita delle donne nel Medioevo. Domenica 20 novembre, sempre nell’ottica di riportare l’orologio indietro nei secoli, sarà allestito anche un accampamento medioevale, interpretato da figuranti in costume (nobili, mercanti, armati), che riprodurrà la vita quotidiana di Castelfiorentino in quel periodo, in concomitanza con le sfilate e i cortei storici che si svolgeranno sia al mattino che nel pomeriggio.

 

“Alcune delle pagine più belle della storia della nostra regione sono l’effetto della pace che fu firmata nel novembre del 1260 a Castelfiorentino fra Firenze e Siena a due mesi di distanza dalla battaglia di Montaperti - dichiara il presidente della regione Toscana Eugenio Giani -. Fa benissimo il comune di Castel Fiorentino, con in testa il sindaco Alessio Falorni a ricordare ogni anno questa circostanza con una rievocazione storica e tante manifestazioni: quel momento sancì l’inizio dell’Umanesimo cui sarebbe seguito, un secolo dopo, il Rinascimento”.

 

“Quella di Montaperti - prosegue Giani - è stata una delle battaglie fondamentali del periodo medievale. Ma non tutti sanno che, dopo le decisioni che a Empoli presero i ghibellini di Siena, vincitori, di non distruggere Firenze, la pace fu formalizzata a Castel fiorentino; e quella decisione generò un nuovo equilibrio grazie al quale la Toscana sviluppò al massimo tutte le sue potenzialità e si proiettò nel mondo”.

 

 

 
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