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Trovate in un locale ketamina, ecstasy, marijuana e shaboo: attività sospesa per 40 giorni

Nel locale anche otto persone irregolari in Italia

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giovedì 27 ottobre 2022 09:08

Continua l’attività di prevenzione e controllo della Polizia di Stato di Prato nei confronti degli esercizi pubblici e dei circoli del territorio dediti all’intrattenimento notturno. Nella fattispecie, lo scorso venerdì 21 ottobre 2022 il personale di Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza, con il concorso di unità territoriali della Questura, dell’Arma Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, Polizia Municipale, nonché con il supporto operativo di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, ha effettuato un controllo presso un esercizio pubblico (si tratta di un'associazione culturale) a Prato, di cui è titolare una 44enne cittadina di nazionalità cinese, frequentato perlopiù da persone interne alla comunità cinese.

 

Già nel febbraio 2019, il locale era stato sottoposto ad analogo controllo di polizia, che in quella circostanza aveva portato all’emissione di un provvedimento di sospensione di 30 giorni dell’attività, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, a causa di diverse forme di illegalità riscontrate al suo interno, ricorda la Questura.

 

Gli ultimi controlli effettuati nel locale, hanno portato al rinvenimento ed al sequestro, a carico di ignoti, di vari tipi di droga, ovvero ketamina, ecstasy, marijuana e shaboo, nonché di denaro contante per circa 1000 euro, ritenuto verosimile provento dell’attività di spaccio. La droga è stata rinvenuta in vassoi messi a disposizione dei clienti per il consumo diretto, fa sapere la Questura.

 

Un avventore del locale è stato segnalato alla Prefettura per l’uso di stupefacenti mentre il gestore del circolo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di agevolazione all’uso di sostanze stupefacenti.

 

Nel corso dell’accertamento sono stati controllati circa trenta avventori del locale, tutti di nazionalità cinese, otto dei quali sono risultati non in regola con la normativa del soggiorno in Italia, e quindi, dopo essere stati condotti in Questura per glia adempimenti di rito, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel territorio  nazionale.

 

Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per inadempienza alla normativa sulla  sorvegliabilità da parte dell’Autorità di P.S. (Legge Regione Toscana  n. 62 del 2018), per l’inosservanza del divieto di fumo, la mancanza di documentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività del circolo, oltre a varie violazioni sulla normativa antincendio, continua la Questura. "I suddetti riscontri sanzionatori e fattuali, in sussistenza della gravità di quanto rilevato, hanno determinato il Questore di Prato, Giuseppe Cannizzaro, all’adozione, ai sensi dell’art. 100 del TULPS, di un nuovo provvedimento di sospensione coattiva dell’attività del locale per 40 giorni".

 

"L’adozione di detta misura, avente finalità cautelare, tende ad evitare che la prosecuzione dell’apertura dell’esercizio possa causare il protrarsi delle condizioni pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica", aggiunge la polizia.

 

 

 
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