Firenze, furti in appartamento: arrestati tre uomini
Nella perquisizione domiciliare gli agenti hanno trovato oggetti di valore, denaro, gioielli, orologi e attrezzi da scasso
sabato 18 giugno 2022 13:31
Sono stati arrestati tre uomini che avevano messo in piedi una organizzazione dedita a rubare nelle abitazioni. L'operazione è stata effettuata dal reparto antidegrado della polizia municipale in collaborazione con il Commissariato della polizia di Stato di Rifredi.
I tre, di nazionalità georgiana, come riporta una nota diffusa dal comune di Firenze, sono stati pedinati per diversi giorni quando martedì pomeriggio due di loro sono stati visti entrare e trattenersi a lungo all’interno di un condominio di via Cairoli mentre il terzo faceva da palo. Dopo essere usciti dal palazzo i due uomini hanno raggiunto un’auto parcheggiata poco lontano dove si era già recato il loro complice.
A quel punto sono scattati i controlli: i tre sono stati identificati e all’interno dell’auto sono stati trovati numerosi attrezzi da scasso. Uno degli uomini era in possesso di 290 dollari di cui non sapeva spiegare la provenienza. Da un sopralluogo all’interno del palazzo visitato dai due non emergevano effrazioni e nessuno dei condomini lamentava tentativi di furto e solo la mattina successiva una residente ha avvisato la Polizia municipale che al suo rientro nella serata di martedì aveva trovato la casa svaligiata.
Fra le altre cose le erano stati rubati anche dei dollari. Così gli agenti del reparto antidegrado con gli agenti del Commissariato di Rifredi, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica di turno, hanno proceduto a una perquisizione al domicilio dei tre uomini, domicilio conosciuto dagli agenti a seguito dei precedenti appostamenti: gli agenti hanno trovato numerosi oggetti di valore, denaro, gioielli, orologi e attrezzi da scasso di ogni tipo.
Tutto il materiale e la refurtiva sono stati sequestrati e per i tre georgiani seguiti dagli agenti è scattato il fermo per indiziato di delitto e su disposizione del pubblico ministero sono stati portati al carcere di Sollicciano.