Sorpresi mentre provano a mettere in atto la 'truffa dello specchietto'.

E' successo nella tarda mattinata di ieri, giovedì 28 aprile. Due uomini, un 46enne ed un 18enne residenti in Sicilia ma di fatto senza fissa dimora, padre e figlio, intorno alle ore 11.00 circa, sono stati fermati alla guida di un'autovettura sportiva e, in base agli elementi raccolti, si ritiene stesser  perpetrando la truffa ai danni di un pensionato 74enne di Capraia e Limite, che aveva già consegnato loro del denaro contante per un danno provocato ad uno specchietto retrovisore esterno del mezzo mentre era alla guida della propria autovettura. 

Quando i carabinieri, secondo quanto riporta la nota dei militari, stavano per procedere alla loro identificazione, hanno repentinamente accelerato, dandosi alla fuga ed abbandonando poco dopo il mezzo, facendo perdere le loro tracce.

Le immediate ricerche, condotte anche con l'ausilio di altri equipaggi della Compagnia empolese inviati di supporto, hanno permesso di individuare i due nascosti nella folta vegetazione sull'argine del fiume Arno. Nel corso delle operazioni di identificazione i due uomini hanno nuovamente tentato la fuga, anche con calci e spinte all'indirizzo dei militari, venendo infine bloccati ed arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.

I militari hanno poi sequestrato il mezzo utilizzato per la truffa, al cui interno hanno rinvenuto degli oggetti ritenuti quelli utilizzati per simulare l’urto e la conseguente falsa rottura dello specchietto retrovisore esterno, anche questi posti sotto sequestro, come pure una somma di denaro contante ritenuta provento di attività illecite. 

Immagine di repertorio