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Prato, trasportava 900 uova senza alcun documento di provenienza: sequestrato il carico

Le uova erano dirette a ristoranti e negozi. L'imprenditore era già stato sospeso

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mercoledì 04 agosto 2021 17:21

La Polizia Stradale di Prato, dopo un'attività d’indagine, è riuscita a risalire al luogo da dove provenivano  le 900 uova caricate su un camion, fermato a Prato pochi giorni fa.

 

L’imprenditore, di nazionalità cinese, che si trovava alla guida del mezzo, residente nella provincia di Rovigo, era già stato destinatario di un provvedimento di sospensione dell’attività da parte dell’USL (Sicurezza alimentare), ma, incurante, aveva trasferito abusivamente l’ingrosso di generi alimentari in un paese limitrofo sempre in provincia di Rovigo. Così fa sapere la Questura di Prato.

 

Al momento del controllo le uova erano prive di qualsiasi documento o  etichettatura che ne attestasse la  provenienza e la qualità, non escludendo che potessero addirittura essere state importate illegalmente dalla Cina, continua la Questura.

 

Il  carico, con ogni probabilità, era diretto ai ristoranti di connazionali del pratese  o a negozi  del  settore alimentare. Nei confronti dell’imprenditore sono state accertate violazioni che prevedono  l’importo massimo di 12.000 euro.

 

La sede occulta, scoperta dagli  agenti, è stata immediatamente segnalata all’Asl di Rovigo per l’ispezione. Tutte le uova sono state conferite ad Alia, ditta specializzata per lo smaltimento di  rifiuti di  origine animale.

 

 
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