In mezzo a molte incognite, giocatori in ritardo di condizione e dopo le dimissioni di Prandelli, Beppe Iachini riparte con una prova di carattere per la sua Fiorentina. I viola pareggiano 1-1 in uno contro diretto salvezza a Genova, contro il Genoa, giocando in 10 contro 11 per quasi tutto il secondo tempo.

Pronti via ed è il Genoa a partire meglio, con i rossoblu che passano in vantaggio al 13' con Destro, che raccoglie un assist di Scamacca e mette in rete. La Fiorentina però reagisce, e nel giro di 10 minuti trova il pari con Vlahovic, al 13° centro stagionale: bello il mancino ad incrociare del serbo, che segna anche dopo il cambio in panchina e l'addio del suo 'mentore' Prandelli.

I viola continuano a giocare, rischiano con la velocità di Zappacosta ma creano apprensioni con Castrovilli. Ad inizio ripresa l'episodio che cambia la partita: Ribery entra a gamba tesa, in ritardo, su Zappacosta. Per l'arbitro è rosso diretto, Franck capisce l'ingenuità e non protesta nemmeno. Per la Fiorentina può essere un duro colpo, ma i viola si compattano e restano in partita. La difesa con Pezzella, Quarta e gli altri regge, davanti Vlahovic fa reparto da solo. 

E alla fine l'1-1 è un ottimo risultato, vista anche la sconfitta del Cagliari terz'ultimo in casa contro il Verona: adesso sono 8 i punti di vantaggio sui sardi.