La colonna della Dovizia, il centro di Firenze
Un simbolo di confine
Leggermente defilata dal centro di Piazza della Repubblica, questa colonna rappresentava il centro della Florentia Romana, il punto in cui le due strade principali ( il cardo e il decumano maximo) si incontravano. Probabilmente era sormontata da una statua del Dio Marte, protettore della città, ma di essa non vi è rimasta traccia, dato che l'erosione del tempo e delle piogge la distrussero.
Nel 1471 Donatello realizzò una nuova statua per la colonna: la Dovizia e sul fusto vennero installate una campana che suonava per indicare l'ora di apertura e chiusura del mercato che all'epoca si teneva in piazza e un anello con due collari. Qui erano esposti i commercianti disonesti e i debitori insolventi.
Il 20 Ottobre 1721 la statua cade e si ruppe. Giovan Battista Foggini ne realizzò una simile. Nelle foto del 1800 si nota che la colonna era oramai coperta dal mercato, si notava solo la statua.
Con i lavori di Firenze Capitale la colonna venne smontata e sostituita dalla stata di Vittorio Emanuele III. La colonna fu abbandonata nei pressi di Porta Romana, la statua fu portata al Museo di San Marco.
Nel 1956 la colonna, dietro pressione popolare, tornò al suo posto. La statua del Re d'Italia fu spostata all'inizio del Parco delle Cascine.
Nel 2012 parte del capitello crollò per questo si è eseguito un profondo restauro.
Ancor oggi la colonna è un simbolo di confine, poiché divide i quartieri di Santa Maria Novella, San Giovanni e Santa Croce. Tre dei quattro quartieri partecipanti al Calcio Storico Fiorentino.