Covid, la Toscana passa in zona arancione
Giani: 'Il Ministro della Salute mi ha comunicato che da mercoledì la Toscana sarà zona arancione'
lunedì 09 novembre 2020 18:59
La Toscana si prepara al passaggio nella zona arancione. A far trapelare la notizia per primo, prima di altre comunicazioni ufficiali, è stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, attraverso un post sui social network.
“Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”, ha scritto Marsilio su Facebook.
Oltre alle restrizioni già in vigore nell’area gialla (come il coprifuoco dalle 22 alle 5), la Toscana dovrà affrontare quindi altri provvedimenti, tra cui chiusura di bar e ristoranti (restano consentiti asporto e consegne) e il divieto di spostarsi tra Comuni, se non per necessità di studio, salute e lavoro.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha commentato su Twitter: "Purtroppo il contagio non si è fermato e tutta la Toscana diventerà zona arancione a partire da mercoledì. Ci faremo trovare pronti per affrontare al meglio questa nuova fase a Firenze. Conto sulla responsabilità e sull’impegno di tutti voi".
Mentre si attende ancora l'ufficialità da parte del Ministro della Salute Roberto Speranza, che dovrebbe firmare l'ordinanza nella notte, il presidente della Regione Eugenio Giani conferma la zona arancione per la Toscana.
"Il Ministro della Salute mi ha comunicato che da mercoledì la Toscana sarà zona arancione. Visti i dati, per il parere che mi viene chiesto dal DPCM, ho acconsentito. Impegniamoci tutti per fermare la diffusione del COVID-19: prima riusciremo a invertire la curva del contagio, prima potremo riprendere la normalità. Solo se ognuno di noi farà la propria parte eviteremo le misure più restrittive della zona rossa che ormai sono presenti in 5 regioni".
Immagine di repertorio