Rifiuti fuori dai cassonetti, con il nuovo regolamento raddoppiano le sanzioni a Firenze
Stretta anche sui controlli per le coperture in amianto
lunedì 05 ottobre 2020 17:46
Multe salate per chi abbandona i rifiuti fuori dai cassonetti. La stretta è contenuta nel nuovo ‘Regolamento per la gestione dei rifiuti’ approvato dalla giunta del Comune di Firenze, su proposta dell’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re, che dopo l’esame nelle commissioni ha avuto oggi l’ok del Consiglio comunale.
La nuova disciplina arriva a riorganizzare la materia adeguando il regolamento alla normativa vigente, in particolare al Codice dell’Ambiente del 2016 e alle direttive europee sull’economia circolare, e recependo le novità introdotte dal contratto di concessione con il gestore Alia anche in vista del nuovo Piano dei rifiuti della città di Firenze in partenza a ottobre, rivedendo il sistema dei controlli e delle sanzioni.
Con il vecchio regolamento, la sanzione per i casi di errato conferimento prevedeva un importo ridotto pari a 166,67 euro sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Con il nuovo regolamento, si legge nel comunicato del Comune di Firenze, invece, l’importo ridotto viene innalzato a 300 euro per le utenze non domestiche e a 200 per quelle domestiche.
“In vista del nuovo piano, abbiamo aggiornato il regolamento rivedendo in particolare il sistema dei controlli e delle sanzioni - ha detto l’assessore Del Re - Oltre all’adeguamento normativo, sono state introdotte procedure per le attività di controllo ed è stato stabilito il principio dell’inasprimento delle sanzioni, in particolare per le utenze non domestiche e per il non corretto conferimento di materiali particolarmente inquinanti. L’incremento maggiore riguarda le utenze non domestiche, alle quali in questi anni abbiamo constatato essere legata una consistente parte degli abbandoni”.
Il nuovo regolamento detta linee guida precise in tema di sanzioni, prevedendo maggiore rigore contro il deposito di rifiuti al di fuori dei punti di raccolta e contenitori appositi e i casi di omessa pulizia degli spazi.
Giro di vite anche sull’abbandono di rifiuti prodotti al di fuori del territorio comunale. Fermi restando i limiti minimi e massimi previsti dalla normativa nazionale (compresi fra 25 e 500 euro), dopo l’approvazione in Consiglio, la giunta fisserà gli importi ridotti da applicare nell’immediato, al momento dell’accertamento della violazione, oltre a eventuali minimi superiori, in considerazione della maggiore gravità del fatto. L’inasprimento delle sanzioni riguarda anche altre violazioni impattanti, come l’abbandono di rifiuti prodotti non sul territorio comunale: per questi casi scatterà una multa di 350 euro.
Il regolamento, fa sapere sempre Palazzo Vecchio, disciplina anche la questione dei manufatti in cemento amianto in area privata, introducendo una procedura in grado di consentire un più efficace controllo delle aree private prevedendo, oltre a sanzioni amministrative, la possibilità di imporre gli interventi ai proprietari con ordinanza del sindaco e di realizzare interventi in danno alla proprietà in caso di inerzia.
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