Montespertoli si candida come Capitale Italiana del Vino
'Sfruttare questa occasione come momento di riflessione sul mondo del vino'
martedì 11 agosto 2020 09:35
Il Comune di Montespertoli si candiderà come Capitale Italiana del Vino a partire dal 2021.
L'iniziativa è stata promossa lo scorso luglio dall'associazione delle Città del Vino durante l'assemblea nazionale a Siena, alla quale hanno partecipato 157 Comuni dei principali territori vitivinicoli d'Italia.
La finalità del progetto è quella di dare forte visibilità ad un territorio attraverso eventi e iniziative specifici e dedicati al settore della filiera vitivinicola.
Montespertoli è il territorio più vitato della Toscana e, secondo quanto riporta il comunicato del Comune, è il più grande produttore di Chianti DOCG e ha all'interno del proprio territorio due sottozone quella Chianti Colli Fiorentini e quella Chianti Montespertoli creata nel 1997 per volontà dell'ex Sindaco Mauro Marconcini e dei produttori locali.
Il tessuto agricolo di Montespertoli vede la presenza della più grande Cantina Cooperativa della Toscana e la presenza sia di aziende giovani che stanno emergendo che di aziende storiche legate alle grandi famiglie del vino come Frescobaldi, Guicciardini e Sonnino.
"Questa candidatura per noi è una grande occasione per tornare a rimettere Montespertoli al centro dei progetti nazionali che riguardano la promozione vinicola - commenta il Sindaco - e abbiamo le caratteristiche per proporre una candidatura seria e credibile."
Dal 1957 a Montespertoli si organizza la "Mostra del Chianti" che per il 2021 annuncia un'edizione straordinaria visto l'annullamento di quest'anno causa restringimenti legati all'emergenza covid19, quest'anno è partita anche l'iniziativa "Estate in Cantina" con le cantine del territorio aperte per le visite e per le degustazioni.
Va ricordato che al "Centro per la Cultura della Vite e del Vino" di Montespertoli si svolge anche il convegno annuale di Assoenologi Toscana e questa candidatura ha anche l'obiettivo di ampliare l'offerta di momenti più tecnici dedicati alle aziende agricole.
"Faremo questo percorso insieme alle nostre aziende agricole non solo per raccontare il nostro vino e i nostri eventi ma per sfruttare questa occasione come momento di riflessione sul mondo del vino e sui problemi legati alla gestione del territorio, alla tutela della biodiversità e alla lotta contro l'invasione degli ungulati che rappresenta un grave danno per tutti gli agricoltori." conclude il Sindaco.