Firenze, il Bargello aprirà nuovamente al pubblico
In corso lavori di restauro e manutenzione
lunedì 03 agosto 2020 13:55
Martedì 4 agosto il Museo Nazionale del Bargello riaprirà al pubblico. Il piano di riapertura progressiva dei Musei del Bargello, avviato lo scorso due giugno con Palazzo Palazzo Davanzati e Cappelle Medicee e continuato nel mese di luglio con la Chiesa e il Museo di Orsanmichele, giunge ad agosto al suo punto culminante, aprendo al pubblico anche il museo più rinomato del complesso: il Museo Nazionale del Bargello.
Dal 4 Agosto il Museo Nazionale del Bargello tornerà visitabile tutti giorni dalle 8.45 alle 13.30 osservando il turno di chiusura settimanale il martedì (ad eccezione della prima giornata di riapertura) e nella terza e quinta domenica di agosto (il 16 e il 30).
Per garantire la visita in sicurezza dovranno essere rispettate alcune semplici regole come il contingentamento degli ingressi (controllo della temperatura e massimo 150 visitatori per ora), le prescrizioni sanitarie rivolte ai visitatori (uso obbligatorio di mascherine).
La chiusura prolungata del Bargello al termine della prima fase del lock-down è stata determinata dalle nuove procedure di visita in sicurezza definite nel corso dell'emergenza sanitaria: per poter aprire al pubblico occorreva infatti realizzare un urgente intervento di rifacimento dei servizi igienici destinati al pubblico per garantirne la salubrità degli ambienti. Conclusi i primi lavori indifferibili nei bagni è stato quindi possibile programmare la riapertura delle porte ai visitatori che, però, troveranno sicuramente un Bargello diverso ad attenderli.
Mentre le sale espositive con i capolavori di Donatello, dei Della Robbia, di Verrocchio, di Michelangelo, di Cellini e di Giambologna si presenteranno inalterate, nel cortile interno del palazzo ci sarà un ampio ponteggio, segno tangibile di un importante e delicato lavoro di restauro e manutenzione dell’edificio avviato nelle scorse settimane: al fine di ottimizzare il prolungato periodo di chiusura al pubblico, contemporaneamente al rifacimento dei bagni, la Direzione ha infatti avviato un’importante revisione conservativa del cortile interno del museo, delle facciate esterne e della torre medievale.
Si è iniziato dal Cortile, sfruttando al meglio la chiusura al pubblico per allestire tutti i ponteggi interni, poi si interverrà anche sulle facciate esterne del palazzo e sull’antica torre – in modo da operare, nel corso del prossimo anno, un ampio lavoro di restauro complessivo e di manutenzione di tutte le facciate del palazzo.
Tutti questi lavori, cui si accompagna la recente acquisizione degli ambienti della chiesa di San Procolo destinati a diventare un’ulteriore sede espositiva del museo.
Direttore dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino, sottolinea con queste parole: «Il Bargello non è solo uno dei musei più belli di Firenze: è parte imprescindibile della sua storia e vuole consolidare la sua centralità anche nella vita cittadina contemporanea. È importante rafforzare, specie in questo delicato momento storico, il rapporto del museo con la filiera culturale, produttiva e commerciale di Firenze. Per questo stiamo organizzando una serie di incontri con quanti operatori nel settore della ricerca storico-artistica, nel turismo ma anche con gli esercenti commerciali che operano intorno al museo. Partiremo proprio da questi ultimi, che sono tra quanti hanno sofferto maggiormente gli effetti dell’emergenza e la drastica riduzione dei flussi turistici, organizzando per l’inizio settembre uno specifico incontro in cui vorrei invitare al museo tutti i commercianti di via del Proconsolo, via Ghibellina e dell’area intorno alla Piazza San Firenze, per raccontare loro i prossimi progetti del Bargello e accompagnarli in una visita alla riscoperta dei suoi tanti capolavori e tesori, a volte poco noti. Ma, soprattutto, credo che questo tipo di incontri sia essenziale anche per noi: un modo per ascoltare le loro proposte e i loro suggerimenti».