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Rsa, costituita una commissione d’indagine dell’Asl Toscana Centro. Primi controlli e provvedimenti

I primi casi sotto osservazione sono a Dicomano, Impruneta e Prato

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venerdì 17 aprile 2020 09:44

L’Azienda sanitaria della Toscana Centro ha istituito ieri, giovedì 16 aprile, un‘apposita commissione di indagine sull’applicazione delle specifiche ordinanze regionali (n. 21, 28 e 34) relative agli interventi da adottare per il contrasto e la diffusione del virus Covid-19 nelle Rsa, Rsd o in altre strutture socio sanitarie

 

La commissione, presieduta dal dottor Roberto Biagini e composta da professionisti dell’azienda sanitaria, tra cui specialisti in igiene, in geriatria, in medicina del lavoro e nelle professioni infermieristiche, ha il compito di valutare le modalità operative e i provvedimenti adottati dalle singole strutture nel rispetto delle ordinanze, con particolare attenzione alle situazioni che presentano particolari criticità. Obiettivo ulteriore è approfondire eventuali violazioni relative al contratto d’appalto di servizi attualmente in essere con i gestori delle singole strutture.


Tra le prime azioni, rende noto l’Ausl Toscana centro in un comunicato, è stata inviata al Procuratore della Repubblica di Firenze la segnalazione relativa a una Rsa di Dicomano, a seguito di attente analisi ed approfondimenti specifici, già dalla conferma del primo caso positivo riscontrato tra gli ospiti presenti in struttura. L’azienda sanitaria avrebbe evidenziato un numero consistente  di decessi in rapporto al totale degli ospiti presenti in struttura per eventuali decisioni che la Procura stessa vorrà adottare.


Un approfondimento è stato effettuato sulla casa di cura a Impruneta, a seguito di recenti articoli di stampa relativi agli ultimi decessi avvenuti in struttura. Ieri la casa di cura, monitorata costantemente dall’azienda sanitaria, è stata sottoposta a specifiche misure urgenti igienico sanitarie, da attuare tempestivamente al fine di prevenire il rischio di contagio e nel rispetto delle direttive regionali. Tra queste, fa sapere l’Azienda sanitaria Toscana centro: è stato sospeso l’ingresso di nuovi degenti fino a fine mese; garantita la presenza nell’arco delle 12 ore diurne di almeno un medico specialista in medicina interna o in altra disciplina afferente; fornite indicazioni per predisporre adeguati setting di isolamento tra pazienti positivi e negativi; e allestimento di adeguate soluzioni organizzative per una adeguata assistenza dei pazienti e la tutela degli operatori.


Infine, relativamente a una Rsa di Mezzana, come in altre 40 strutture, l’azienda sanitaria ha provveduto all’immediata presa in carico in ottemperanza con l’ordinanza n. 28 del 7 aprile. In tale struttura, si legge sempre nel comunicato dell’Ausl Toscana centro, sono presenti 27 ospiti, di cui 14 sono risultati positivi al Covid-19 e 13 negativi. A fronte delle caratteristiche strutturali di questa Rsa, che non permettono un adeguato isolamento tra gli ospiti positivi e quelli negativi, l’azienda sanitaria ha provveduto, nel pomeriggio di ieri,  al trasferimento di buona parte degli ospiti positivi presso le cure intermedie del vecchio ospedale di Prato
 

Immagine di repertorio

 
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