Firenze, nelle sale del Tesoro dei Granduchi di Palazzo Pitti la mostra 'Plasmato dal fuoco'
mercoledì 18 settembre 2019 18:19
Arte barocca protagonista con Plasmato dal fuoco. La scultura in bronzo nella Firenze degli ultimi Medici, mostra accolta dal 18 settembre 2019 al 12 gennaio 2020 al Tesoro dei Granduchi, negli spazi al pianterreno di Palazzo Pitti.
Le opere sono oltre 170, con molti prestigiosi prestiti da musei internazionali, quali i Musei Vaticani, il Louvre, il Victoria and Albert di Londra, l'Hermitage di San Pietroburgo, il Getty di Los Angeles, la National Gallery of Art di Washington, la Frick Collection di New York e molti altri.
Nelle sei sale al piano terra della reggia, la narrazione parte da un piccolo nucleo di opere di Giambologna: dal lavoro di questo fiammingo, eletto artista di corte da Francesco I de’ Medici, parte la grande stagione della bronzistica fiorentina, culminando nella seconda metà del ‘600 con artisti celebri anche fuori dal territorio toscano e nazionale come Giovan Battista Foggini e Massimiliano Soldani Benzi.
L’esposizione, curata dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt insieme a Sandro Bellesi e Riccardo Gennaioli, offre per la prima volta un racconto completo ed esaustivo della scultura in bronzo nel capoluogo toscano, che conobbe il suo apice nel tardo Seicento e primo Settecento, al tempo degli ultimi granduchi di casa Medici.
"È un piacere straordinario poter per la prima volta esplorare come merita questo capitolo di storia dell’arte tra Firenze e l’Europa, che dal tardo Cinquecento in poi è stato cruciale per la magnificenza della corte medicea - spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt - Attraverso i doni diplomatici, le sculture di bronzo hanno determinato l’affermazione del gusto fiorentino su una platea internazionale e inoltre, all’interno di una rete socio-economica più vasta, sono state occasione di scambi di artisti e artigiani, di opere e di idee e del sapere tecnico. La mostra 'Plasmato dal fuoco' accoglie il visitatore nelle sale sublimi del Tesoro dei Granduchi piano terra della reggia di Palazzo Pitti: la scenografia diventa in questo modo un gioco di specchi. La glorificazione del casato mediceo affrescata sulle volte e pareti sembra infatti amplificare l’argomento della scultura barocca fiorentina, che con l’energia plastica e danzante del bronzo celebra a sua volta l’inventiva e il magnifico cosmopolitismo del gusto di Firenze al tempo dei Medici".