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Dai racconti di Carver al Teatrodante Carlo Monni, in scena 'Scusate se parliamo d’amore'

Lo spettacolo con Massimo Poggio, Barbara Rizzo, Adrea Mitri e Letizia Sacco

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martedì 12 febbraio 2019 17:52

Massimo Poggio, Barbara Rizzo, Adrea Mitri e Letizia Sacco sono i quattro protagonisti di “Scusate se parliamo d’amore” lo spettacolo di Alberto di Matteo, in scena giovedì 14 febbraio alle 21.00 presso il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.

 

La rappresentazione, liberamente tratta dai racconti dello scrittore americano Raymond Carver è presentata da Arthea associazione culturale (in replica venerdì 15 febbraio)

 

In “Scusate se parliamo d’amore” due coppie di amici, al tavolo di una cucina, bevono e chiacchierano e si mettono a parlare d’amore: questa, in sintesi, la situazione di partenza di uno dei più celebri racconti di Raymond Carver “Di cosa parliamo quando parliamo d'amore”, tratto dall'omonima raccolta. 

 

“Il senso della nostra sfida – si legge in una nota sullo spettacolo – è cercare il teatro nelle storie di Raymond Carver, una teatralità tutta contemporanea, quasi beckettiana, che ha dei tratti di inquietudine, ma che contiene anche un innegabile e anomalo umorismo. I racconti di Carver si situano in quell'orizzonte che è tipico dell'uomo del ventesimo e ventunesimo secolo, e cioè quello della quotidianità, della vita di tutti i giorni, fatta dalle 'solite cose'. Ma in quello stesso orizzonte lo scrittore americano ha saputo lasciare tracce di poesia, di mistero, di trascendenza. Solo che Carver, come scrittore, è reticente, non dice tutto, dissemina le sue storie di vuoti, di buchi, di cose non spiegate e inspiegabili. E allora, tornando alla domanda iniziale, di cosa parliamo quando parliamo d'amore, cioè di cosa stiamo realmente parlando quando raccontiamo di coppie in crisi, di matrimoni, di separazioni, di violenze domestiche, di figli e famiglie ecc.? Carver, come suo solito, sembra lasciare le domande senza risposta, ma in modo sottile sembra invitarci a vedere l'amore come un mistero, il mistero della vita stessa. Sta a noi, spettatori e interpreti, sta al teatro, in definitiva, il piacere di rinvenire il brivido della poesia e delle emozioni in quelle storie misteriose di tutti i giorni”.

 

Info e prenotazioni: ingresso intero 12, ridotto 10 euro. 

 

 

 
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