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Maxi rissa in campo tra ragazzi: 24 squalificati nel fiorentino, multe alle società

Calci e pugni in campo nelle giovanili, il presidente: 'Chiedo scusa, qualcosa di ignobile'

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venerdì 08 febbraio 2019 19:33

Calci e pugni in campo tra ragazzi, una maxi rissa che ha portato a 24 squalifiche. È successo lo scorso sabato 2 febbraio 2019 nel fiorentino, e oggi il Giudice Sportivo regionale ha reso noti i provvedimenti per i giovani calciatori.

 

La partita in questione è Casellina-Fortis Juventus, categoria Juniores Under 19 regionale (giocatori dai 18 ai 20 anni). Al 42' del secondo tempo la partita viene interrotta dall'arbitro per una rissa nata tra i giocatori sul terreno di gioco. Protagonisti diversi ragazzi da ambo le parti, tanto che il rapporto dell'arbitro ha portato alla squalifica di 24 giocatori totali (12 per parte). "E' stato sanzionato il comportamento dei componenti le due squadre che si sono cimentati in reciproci atti di violenza, che per la loro intensita' e persistenza, hanno determinato la decisione dell'arbitro di sospendere definitivamente la gara", si legge nel comunicato della federazione.

 

Il Giudice Sportivo ha disposto la sconfitta a tavolino 0-3 per entrambe le squadre, con le società multate per 200 euro con diffida. Per quanto riguarda i giovani calciatori, due ragazzi sono stati squalificati per 6 turni: uno per "aver colpito con un violento pugno al volto un calciatore avversario, facendolo cadere a terra immobile per qualche secondo. La sanzione viene determinata anche in ragione della estrema pericolosità del gesto in relazione alla parte del corpo colpita", scrive il Giudice Sportivo, l'altro per "aver tirato un calcio alla testa ad un calciatore avversario che in quel momento si trovava a terra". Altri due ragazzi, uno per squadra, sono stati squalificati per 4 partite per aver colpito con calci e pugni diversi calciatori avversari, mentre altri dieci giocatori per parte sono stati squalificati per 2 turni. Un totale di 60 turni di squalifica complessivi.

 

"Chiedo scusa a tutto il movimento calcistico, quanto andato in scena sabato fra Casellina e Fortis Juventus nel campionato Juniores Regionale è qualcosa di ignobile", ha commentato su Facebook il presidente del Casellina, Giovanni Bellosi. "Ho atteso il verdetto della giustizia sportiva, come era giusto fare, ma adesso è giusto metterci la faccia e assumersi le responsabilità. Potrei forse cavarmela attribuendo maggiore responsabilità all'avversario o attribuendo qualche responsabilità all'arbitro come usa fare nel calcio in questi casi, ma così non è. I nostri hanno preso parte attiva ad una rissa in campo che ha determinato la giusta sospensione della partita. La colpa è quindi nostra, nessuna motivazione è plausibile. Sono ragazzi che giocano da noi da molti anni, ancora non mi capacito di come sia stato possibile.

Quello che cerchiamo di fare tutti i giorni è trasmettere i valori della lealtà sportiva e del rispetto dell'avversario, evidentemente abbiamo mancato in qualcosa. Ho già avuto modo di confrontarmi con i ragazzi, spero che abbiano capito la gravità delle loro azioni. Mi consola avere trovato in tutti i genitori preoccupazione e presa di distanza. Adesso si riparte, avendo chiaro il dovere ancora maggiore di fare meglio e lavorare per un calcio migliore e diverso, stiamo pensando in questo senso ad iniziative legate alla diffusione della cultura del fair play. Perché il calcio non può e non deve essere questo, non possiamo considerare tutto questo normale".

 

(immagine di repertorio)

 

 
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