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Firenze, è il giorno di ‘Nelson’. Inaugurato il grande murale di Jorit in piazza Leopoldo [FOTO]

L’evento in piazza nell’anniversario della morte di Mandela

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mercoledì 05 dicembre 2018 13:19

Nell’anno del centenario della sua nascita, nel giorno dell’anniversario della sua morte, si presenta ai fiorentini “Nelson”. È il grande murale realizzato nelle scorse settimane a Firenze, sul muro di un palazzo nel cuore del Quartiere Cinque. 


Il volto di Mandela svetta su Piazza Leopoldo, al numero 6, sul muro di un edificio di quattro piani di residenza popolare, ribattezzato ora “Condominio dei diritti”.


E’ quello il palazzo di “Nelson”, inaugurato ufficialmente in questo 5 dicembre, giorno in cui nel 2013 ci lasciava Nelson Mandela. Al Premio Nobel per la Pace, Firenze ha dedicato il grande murale “Nelson”, realizzato dalla street-artist Jorit.


Un’inaugurazione, quella di oggi, che è diventata un evento tributo a Nelson Mandela, aperto a tutti, che continuerà fino al primo pomeriggio, con la partecipazione di Bandabardò, Daniela Morozzi, Ares Tavolazzi, Stefano Cocco Cantini e altri ospiti.


All’inaugurazione di “Nelson” sono intervenuti anche i rappresentanti dei soggetti promotori dell’iniziativa e i condomini del palazzo, a cui sono stati donati i pennelli che l’artista ha impiegato per realizzare il dipinto. 


“Questo è un luogo di incontro tra le comunità, luogo in cui abbiamo fatto un lavoro, costruendo quella che abbiamo chiamato la terza piazza, perché diventasse luogo di incontro e dove si coltiva la biodiversità e mi piace pensare che Mandela sia un pezzo di questa biodiversità, e si colloca perfettamente qui, trova coerenza in un luogo aperto e inclusivo”, ha commentato la presidente del Consiglio di Sorveglianza Unicoop Firenze Daniela Mori


L’opera ha richiesto alcune settimane di realizzazione, da inizio novembre


“Solitamente cerco di fare quello che mi viene meglio ovvero dipingere - commenta l’artista napoletano -  ma ci tengo a dire due parole. Nelson è colui che ha lottato contro lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, non è solo un discorso di razza. La sovrastruttura che si è creata in Sudafrica vedeva le persone di colore, la netta maggioranza, che venivano sfruttate dalla parte che si era autoproclamata vincitore. La lotta di Nelson non è finita ma è molto attuale e dove andare avanti, per far sì che si arrivi a superare l’idea che alcune persone sono superiori ad altre geneticamente. Non ci concentriamo solo sul fatto che lui è nero e dobbiamo essere fratelli con le persone di colore, ma anche sul fatto che nessuno deve essere sfruttato”. 


E all’invito a tornare a Firenze per un’altra opera, Jorit risponde: “Certo, il prossimo sarà Gramsci?”. 


“Per noi oggi è emozionante come il primo giorno, quando ha iniziato Jorit - spiega l’assessore Sara Funaro - La cosa più bella era vedere le persone che si fermavano, emozionati. Troppo spesso si guardano gli aspetti negativi ma abbiamo tanti cittadini attenti e sensibili a certe tematiche. Questo edificio è diventato importante, e quando con il presidente di Casa Spa abbiamo chiesto se questa opera li avrebbe fatto piacere, abbiamo avuto risposte entusiaste e coinvolgimento straordinario. Da oggi avere questa opera d’arte lancia un messaggio non solo di bellezza ma di bellezza umana perché Mandela è simbolo della bellezza umana, nei nostri cuori e nelle nostre menti. E deve far riflettere, perché i diritti umani vanno difesi con le unghie e con i denti”. 


L'iniziativa è promossa dall'associazione Mandela Forum nell'ambito delle celebrazioni del centenario della nascita di Nelson Mandela, in collaborazione con l’Assessorato all’Accoglienza e Integrazione, Pari Opportunità, Casa e l’Assessorato Sport, Politiche Giovanili e Toponomastiche del Comune di Firenze, Casa spa, Unicoop Firenze, Fondazione CR Firenze, Città Metropolitana di Firenze.

 

 
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