Firenze, tutte le anime del Teatro della Toscana: la nuova stagione, dalla Pergola al Niccolini
Il cartellone 2018-2019
venerdì 15 giugno 2018 18:02
Ci saranno Pierfrancesco Favino e Filippo Timi, Luisa Ranieri e Alessio Boni, Dostoevskij e Shakespeare... Grandi nomi, grandi autori e grandi testi nella nuova stagione del Teatro della Toscana. Una realtà che ne racchiude quattro, il Teatro della Pergola e il Teatro Niccolini a Firenze, il Teatro Studio Milla Pieralli di Scandicci e il Teatro Era di Pontedera, tutti riuniti sotto l’insegna del Teatro della Toscana. ‘Insegna’ che oggi svela i cartelloni della stagione 2018-2019, la terza come Teatro Nazionale della Fondazione Teatro della Toscana.
Giovani e maestri, tradizione e innovazione, lavoro, Europa le parole chiave della Fondazione, che per la nuova stagione mette in cartellone 78 spettacoli, 26 tra produzioni e coproduzioni e 13 prime nazionali, per un lavoro che quest'anno viene dedicato ad Orazio Costa.
Quello che è un po’ il teatro 'ammiraglio' del quartetto, la Pergola, aprirà la sua stagione con Filippo Timi, che torna sul palco fiorentino con lo spettacolo Un cuore di vetro in inverno, dal 23 al 28 ottobre. Volti del cinema e della televisione popolano il programma, da Anna Foglietta e Paolo Calabresi, diretti da Roberto Andò in Bella figura, a novembre, a Luisa Ranieri diretta da Luca Zingaretti in The deep blue sea.
Nel corso della stagione anche la nuova produzione I giganti della montagna, curata da Gabriele Lavia, After Miss Julie con Gabriella Pession e Lino Guanciale, il testo di Shakespeare Misura per misura con Massimo Venturiello e, in chiusura d'anno A testa in giù con Emilio solfrizzi e Paola Minaccioni. Massimo Propolizio in scena a gennaio con Copenaghen, e poi Maria Amelia Monti che si cimenta con Agata Christie in Miss Marple, giochi di prestigio.
Glauco Mauri sarà in scena con I fratelli Karamazov a febbraio, mentre Pierfrancesco Favino torna alla Pergola con La notte poco prima delle forteste, testo di cui aveva dato un assaggio sul palco di Sanremo.
"Il teatro mi dà la possibilità di essere utile alla società raccontando favole da un palcoscenico, porteremo i Fratelli Karamazov, che è stato il primo testo con cui sono venuto alla Pergola, nella stagione '53-54, allora ero il più giovane della compagnia e ora sono il più vecchio. Dostoevskij è un maestro perché mi ha fatto capire che l’uomo deve imparare a comprendere prima di giudicare”, ha detto Glauco Mauri, presente questa mattina alla Pergola.
E poi ancora Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio in Dracula, Alessio Boni e Serra Yilmaz con Don Chiosciotte e Paolo Micol in Marco Polo.
Il sipario del Niccolini, quest'anno gestito da iNuovi, i diplomati della scuola Orazio Costa, si alzerà con il Festival d'Autunno, il progetto metropolitano che invaderà anche il Teatro Studio, nella prima parte della stagione. Tra gli spettacoli Il Barone Rampante e Nudità (con Virgilio Sieni e Massimo Cuticchio). Da gennaio invece al Niccolini partirà un palinsesto stabile, una sorta di programma fisso: lunedì il lavoro con le scuole, mercoledì i laboratori aperti sull'espressività, giovedì le prove aperte, venerdì le serate letterarie, sabato e domenica gli spettacoli con un preludio dedicato ai bambini.
“E’ bello guardare al teatro come opportunità che ci fa volare e ci riempie la vita di sogni - ha detto il sindaco Dario Nardella, durante la presentazione delle stagioni - Il teatro ci fa anche essere comunità, proprio da questo teatro Eduardo de Filippo alla fine disse di uno spettacolo disse ai fiorentini ‘Firenze non è una città è una famiglia’. Una famiglia che riesce ad essere accogliente come lo sono i teatri del teatro della Toscana, ospitando compagnie, produzioni, collaborazioni, con individui diversi, con le proprio autonomie ma che vivono insieme. C’è un po’ il capo famiglia che è la Pergola e poi i suoi ‘figli’, dal Niccolini al Teatro Studio. Una famiglia di teatri sotto l’insegna del Teatro della Toscana, con uno sforzo faticoso di tutti, per consegnare al pubblico un unico progetto culturale e non solo una somma di cartelloni, ma dando ad ogni luogo la propria missione, tutte sotto un unico progetto, valorizzando le diverse specificità. Sono appena tre anni di lavoro e non era scontato arrivare a questo punto. Abbiamo anche scommesso sui giovani, col Progetto de iNuovi al teatro Niccolini. Sono i grandi progetti di una grande famiglia”.
Per consultare il cartellone visita il sito del Teatro della Pergola.