'Partenze', l'affresco della Stazione di Santa Maria Novella
Un'opera realizzata in due soli mesi
sabato 13 gennaio 2018 11:25
Alzando gli occhi, mentre affannati si corre verso il treno, si può notare o, forse, gli occhi dei fiorentini non ci fanno più caso, abituati alla sua bellezza...Ma l’affresco “Partenze” di Giampaolo Talani è sempre lì. Muto ed eterno.
L’opera osserva l’enorme flusso dei viaggiatori dal 2006 ed è nata su proposta dell’artista stesso che chiese al Comune il permesso di realizzarla. I tempi burocratici, grazie al benestare della società ‘Grandi Stazioni’ e di Vittorio Sgarbi che appoggiarono l’intervento, furono rapidi.
L’opera fu iniziata a Giugno 2012 e terminata due mesi dopo. Il gran caldo di quell’estate misero a dura prova la sua realizzazione che già era complessa. Per non affrescare direttamente sullo storico muro in marmo della Stazione di Santa Maria Novella,si ricorse ad un sistema di alloggiamento sospeso con un telaio di alluminio e lastre in vetro cellulare che permise di sorreggere un muro di circa 70 metri quadrati di superficie su cui sorge l’opera.
Il 12 Giugno 2012 l’opera fu inaugurata. Si tratta di 25 metri di affresco su cui dominano i colori rosso, blu e marrone e che rappresenta 19 uomini colti da una folata improvvisa di vento, con molte valigie rosse ai loro piedi, ma tutti dotati di un bagaglio particolare che li caratterizza, come ad esempio un violino o un ombrello…
“Ho sempre pensato l’opera per Firenze, per i fiorentini e per tutti i cittadini del mondo che da Firenze passano” ha rivelato Giampaolo Talani all’inaugurazione, svelando che alcuni privati cittadini esteri avevano fatto delle offerte per poter comperare l’affresco, oggi proprietà del Comune di Firenze e stimato con un valore di circa 300mila euro.