Liberato lo stabile dei Gesuiti in via Spaventa: i somali lasciano l'edificio
Era occupato da oltre 10 mesi
mercoledì 29 novembre 2017 13:28
E' stato liberato questa mattina, mercoledì 29 novembre 2017, lo stabile di proprietà dei Gesuiti in via Spaventa a Firenze. L'immobile era occupato da oltre 100 somali che, lo scorso 12 gennaio, lasciarono l'ex Aiazzone dopo il rogo a Sesto Fiorentino (dove perse la vita una persona).
Un'operazione studiata da tempo, gli occupanti hanno lasciato lo stabile pacificamente e senza problemi: per loro sono state infatti trovate nuove sistemazioni. Sul posto, questa mattina, è arrivato il personale Caritas, del Comune e della Questura.
"I somali occupano per anni abusivamente in condizioni fatiscenti, fanno gli scontri con la polizia e ottengono in premio una soluzione abitativa. Gli italiani che rispettano le leggi, invece, finiscono in mezzo a una strada. E' tutto sbagliato: se fossimo noi di Fratelli d’Italia a decidere avremmo rimandato in Somalia chi non ha rispettato le nostre leggi e offerto le soluzioni abitative agli italiani che non hanno un tetto ma rispettano le regole", commentano Giovanni Donzelli e Francesco Torselli.
"E' curioso che il Comune abbia così celermente agito per risolvere questa situazione scaturita da azioni illegali; noi crediamo che uno stato civile debba riconoscere l'asilo a chi ne ha realmente bisogno, ma è inaccettabile pensare che si possono ottenere i risultati violando la legge. Si tratta di persone hanno per anni hanno occupato abusivamente il pericoloso e insicuro magazzino ex Aiazzone, dov'è divampato il rogo costato la vita ad uno di loro: questi somali, per noi, non avrebbero alcun diritto. Invece le istituzioni guidate dalla sinistra spendono risorse, sottraendole agli italiani, per garantirgli una collocazione, alla faccia di tutti gli italiani che non hanno una casa e fanno salti mortali pur di non violare la legge", concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia.
(foto di repertorio)