Polizia di comunità a Firenze: 88 security point e agenti a piedi nelle strade e piazze
Domani parte il servizio nei cinque quartieri
martedì 03 ottobre 2017 17:58
Partirà domani, mercoledì 4 ottobre, il nuovo servizio di Polizia di comunità a Firenze.
“Con l’assessore Gianassi, il comandante Casale e i cinque presidenti dei quartieri abbiamo mappato tutta la città suddividendola in 37 zone in ognuna delle quali avremo security point, che sono punti fissi dove gli agenti di Polizia Municipale saranno presenti per raccogliere esigenze, bisogni e dare informazioni, e delle pattuglie di vigili di quartiere, che circoleranno a piedi in tutti i quartieri con la missione principale di dialogare con i cittadini – ha sottolineato oggi il sindaco Dario Nardella nel corso della presentazione.
“I vigili di quartiere saranno collegati alle forze dell’ordine, agli altri reparti della Polizia Municipale e agli uffici dell’Amministrazione per segnalare gli interventi necessari – ha dichiarato il primo cittadino di Firenze – Il nostro obiettivo è che si stabilisca una vera e propria familiarità tra i cittadini e i vigili di quartiere. Questo servizio, che tocca tutti i quartieri fino alla periferia più lontana, non costa un euro di più alla comunità fiorentina ed è il frutto di un’importante riorganizzazione e dell’assunzione recente di nuovi agenti”.
I protagonisti di questa piccola grande rivoluzione saranno prima di tutti i 46 agenti volontari. “Quando abbiamo iniziato a progettare questo nuovo servizio ho chiesto all’interno del corpo chi volesse prendervi parte – spiega il comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale – In 46 hanno dato la loro disponibilità: si tratta in molti casi di giovani agenti, particolarmente motivati per questo tipo di attività e che saranno ulteriormente formati”. A questi volontari si aggiungono i colleghi provenienti da altri reparti che, a rotazione, svolgeranno questo servizio in modo da arrivare ad un centinaio di unità. Gli agenti lavoreranno sulla base di due modelli diversi ma complementari: il security point e la presenza dinamica.
Il security point è un posto fisico in cui in giorni e fasce orarie precise gli agenti saranno presenti per parlare con i cittadini. Complessivamente sono 88 con presenze diversificate, anche sulla base delle indicazioni dei presidenti di Quartiere, e che potranno variare in corso d’opera a seconda delle esigenze: una volta la settimana, due volte al mese, una volta al mese.
La mappa interattiva con le collocazioni dei security point è a disposizione QUI. Cliccando su ogni singolo puntatore si apre una scheda con l’indirizzo preciso e frequenza e da novembre, trascorso il mese di sperimentazione, sarà consultabile anche il calendario con giorno e orario in cui gli agenti saranno presenti. Per il mese di sperimentazione di ottobre il calendario sarà comunicato settimanalmente.
Il secondo tassello dell’operazione Polizia di Comunità è la presenza dinamica degli agenti nelle 37 zone individuate a Firenze. Gli agenti si muoveranno a piedi ricevendo segnalazioni, individuando criticità e avviando le procedure di risoluzione delle problematiche. Si tratta di un servizio che ha un duplice obiettivo: avviare un contatto diretto, costante e continuo con i cittadini e una funzione di deterrenza soprattutto nei confronti dei comportamenti incivili. In caso di violazioni o di criticità specifiche gli agenti contatteranno i reparti specialistici della Polizia Municipale o le forze dell’ordine.
Gli agenti impegnarti in questi servizi, a breve, saranno riconoscibili da alcuni particolari delle divise, in particolare una fascia al braccio e una fascetta sul berretto con le scritte “Polizia di Comunità” e “Vigile di Quartiere”. Allo studio anche segni di identificazione anche per i security point che, in questa fase, vedranno l’utilizzo di auto di servizio della Polizia Municipale.