Prato, agenti della Municipale in borghese per fermare gli automobilisti indisciplinati
Sindaco Biffoni: "Fondamentali sono strade sicure e attraversamenti pedonali adeguati. Questo diventa inutile se c'è distrazione alla guida"
venerdì 02 giugno 2017 14:13
Troppi incidenti stradali legati alla distrazione alla guida, in gran parte a causa dell’uso del telefono cellulare. I dati nell’ultimo anno parlano di un aumento dei sinistri, si legge sul sito del Comune di Prato, da qui la decisione di un aumento dei controlli.
La Polizia Municipale già da ieri, giovedì 1 giugno, è intervenuta affiancando alle ordinarie pattuglie in divisa, auto e moto montate, una pattuglia che agisce in incognito, su moto senza colori di istituto e con agenti in abiti civili. Unica forma di riconoscimento la paletta distintiva prevista dal codice della strada per intimare l’alt ai veicoli.
Durante la mattinata una pattuglia di motociclisti della Polizia Municipale, ha pertanto operato in incognito in abiti civili con motociclo senza scritte, contestando 13 violazioni a conducenti per l’uso del cellulare alla guida.
Nel pomeriggio sono stati ripetuti i controlli in borghese: in circa tre ore di attività sono stati sanzionati altri 7 conducenti intenti a guidare con il cellulare e altri 4 che non avevamo allacciate le cinture.
“E’ fondamentale avere strade sicure, incroci con buona visibilità, attraversamenti pedonali adeguati. Ma tutto questo diventa inutile davanti alla distrazione alla guida, in particolare per l'uso del cellulare – avrebbe dichiarato il sindaco Matteo Biffoni - Purtroppo nelle ultime settimane ci sono stati incidenti anche con gravi conseguenze dovuti a una guida non prudente. Da qui la decisione di una stretta sui controlli, anche in borghese, augurandoci di non dover sanzionare gli automobilisti ma di trovare al volante persone responsabili che non sottovalutano i rischi”.
“E da babbo mi permetto di aggiungere una raccomandazione – avrebbe concluso Biffoni - Trasportate i bambini negli appositi seggiolini, legati con le cinture. Siamo responsabili della loro sicurezza”.
I servizi mirati al controllo delle “distrazioni tecnologiche” continueranno.