I Kennedy e l'Alluvione di Firenze
L'aiuto di Ted e Jacqueline
Uomini e donne comuni, giovani, vecchi, italiani, europei, americani...gli Angeli del Fango vennero ad aiutare una Firenze ferita dall'Alluvione, che la colpì nella tragica giornata del 4 Novembre 1966, da tutto il mondo.
Fra tutti, spicca un cognome molto famoso per gloria, misteri e lutti. Kennedy. Fra gli angeli del fango, infatti, era presente anche Edward Kennedy, noto come “Ted”, allora senatore del Massachussets al Congresso degli Stati Uniti d’America.
Ted Kennedy, fratello minore del fratello John Fitzgerlad e Robert - meglio noto come Bob-, aveva 32 anni quando giunse a Firenze il giorno dopo l’alluvione, dopo aver ricevuto una telefonata di Giovanni Agnelli.
Ted Kennedy lavorò con gli altri volontari alla Biblioteca Nazionale, ripulendo dal fango i libri, cercando di salvare la cultura dalla forte dirompente e devastante dell’acqua fangosa. Anni dopo, raccontando l’episodio, disse: " Ricordo che ero a Ginevra per una conferenza sui rifugiati e volai a Firenze per rendermi conto di cosa era successo. Arrivai alla Biblioteca Nazionale attorno alle 5 del pomeriggio e guardai intorno all’area alluvionata. Non c’era elettricità ed era stata messa una grossa quantità di candele per avere la luce necessaria a salvare i libri. C’era un freddo terribile. In ogni punto della grande sala di lettura c’erano centinaia di giovani che si erano riuniti per aiutare. Era come se sapessero che l’alluvione della biblioteca stava mettendo a rischio la loro anima. Ho trovato un’incredibile ispirazione nel vedere questa generazione più giovane tutta unita in questo sforzo vitale."
Ted Kennedy rimase molto legato alla Toscana e Firenze. Ma non fu l’unico membro della famiglia Kennedy che aiutò Firenze in quei giorni bui: Jacqueline Kennedy, vedova da quasi tre anni, fondò e presiedette il Committee to Rescue Italian Art (CRIA) che raccolse fondi e inviò aiuti ed esperti, in grado di far fronte a un disastro di così vaste proporzioni.