Off Bar, arrivederci a maggio... I ragazzi raccontano la stagione
Intervista ai sei giovani che gestiscono lo spazio
venerdì 04 ottobre 2013 17:42
E stasera che si fa, una birra all'Off alla Fortezza? Da sabato scorso i fiorentini fanno a meno dell'Off Bar, vero e proprio punto di riferimento dell'estate cittadina, che da quattro anni apre appena fa caldo e chiude appena fa freddo. Da maggio a settembre il chiosco presso il Lago dei Cigni ospita migliaia di persone che si siedono sul prato della Fortezza per una birra o per un concerto... Abbiamo parlato con i ragazzi dell'Off per scoprire qual è il segreto del suo successo. Forse questo sabato non ne sentirete la mancanza se pioverà, ma ragazzi attrezzatevi, sta per iniziare il primo fine settimana senza l'Off Bar.
Si chiamano Francesco Pontillo, Vieri Calogero, Luciano D'agostini, Matteo Bonechi, Jacopo Menzani e Lorenzo Ielo, la maggior parte di loro non ha neanche 30 anni e sono i ragazzi che gestiscono l'Off Bar del Lago dei Cigni.
Chi gestisce la struttura?
Nothing inc, un'Associazione di Promozione Sociale, fondata nel 2007 da un gruppo di giovani provenienti da differenti background, con lo scopo di portare visibilità ad artisti emergenti, idee e manifestazioni creative e innovative.
Com'è andata la serata di chiusura?
Molto bene, pur essendo il 28 settembre quindi non proprio una serata estiva, c'è stata la partecipazione di tante persone. E’ stato un modo di salutarci tutti: artisti, clienti, associazioni ed amici.
E la stagione di quest'anno com'è stata?
A parte le condizioni metereologiche che più degli altri anni hanno causato qualche problema, è stata una stagione soddisfacente. Per il quarto anno consecutivo c'è stata una grande affluenza, e non era ne facile ne scontato. La maggiore novità di quest’anno è stata un accentuato orientamento della programmazione artistica verso l’estero oltre alla presenza delle più interessanti realtà locali e nazionali. Sono passate da Firenze circa 15 realtà emergenti provenienti in particolare da Berlino e Londra.
Vi ricordate serate con un'affluenza particolare?
Il Garrincha festival, cioè le due serate organizzate in collaborazione con La Scena Muta nelle quali si sono esibiti Lo Stato Sociale e i Camillas, l’esibizione dei Ragazzi Scimmia e Diana Winter, i Passogigante, i Fabrizio Frigo...ripensandoci sono molte.
Siete senza dubbio uno dei punti di riferimento dell'estate fiorentina... Qual è il segreto del successo dell'Off Bar?
Siamo sei persone, cinque delle quali sotto i 30 anni, che hanno qualità e predisposizioni diverse e che fino ad ora sono state complementari. Questo ha agevolato molto lo svilupparsi del progetto Off Bar, rendendolo eterogeneo ed in continua evoluzione. Lo scopo di questo spazio è duplice, da un lato creare, attraverso una variegata gamma di attività, un ambiente di aggregazione per valorizzare i giardini Fortezza da Basso; dall'altro fornire uno spazio dove artisti emergenti possano esibirsi e farsi conoscere da un ampio pubblico. Quest'anno L'Off bar ha ospitato esibizioni musicali, di teatro e danza, ha dato la possibilità ad associazioni di giovani (RiotVan e No Dump) di far conoscere le proprie iniziative e ha generato un originalissimo progetto cinematografico (Off Cinema) che ha portato a Firenze cortometraggi selezionati nei più importanti Festival internazionali. Il segreto, crediamo, sia semplicemente quello di accogliere e sostenere i progetti innovativi e di valore che in fase embrionale difficilmente trovano spazio nella città. Tutto questo oltre al fatto che si tratta di uno spazio molto bello, fruibile dalle più svariate tipologie di persone e di età.
E il prossimo anno, sarà ancora Off Bar?
Certo!