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Curiosità fiorentine: la porticina di via della Ninna e il Duca de’Broccoli

Hai mai notato quella piccola porticina di legno lungo il lato ovest di Palazzo della Signoria?

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In via della Ninna, la strada che corre lungo il lato ovest del Palazzo della Signoria, si affaccia una porta di legno, molto particolare per le sue dimensioni ridotte, ma con una storia molto importante.

 

Infatti, si ritiene che questa fu fatta costruire da Gualtiero di Brienne, Duca di Atene, che per un breve periodo tiranneggiò in Firenze.

 

In seguito alla continua disputa, non solo politica, tra Guelfi Bianchi e Guelfi Neri, che a metà del Trecento aveva paralizzato il governo della città, i nobili fiorentini, per non lasciare per troppo tempo Firenze senza guida politica, nel 1342 decisero di affidare temporaneamente il potere della città ad una persona estranea alle dispute cittadine.

 

La scelta cadde sul Duca d’Atene. Il Duca però ben presto si rivelò un tiranno feroce, proclamandosi signore della città a vita. Tale condotta non poté essere sopportata a lungo dai fiorentini, i quali, insorti contro il governo dispotico, il 26 luglio 1343 costrinsero Gualtiero alla fuga proprio da quella piccola porta. Infatti, Gualtiero, previdente, aveva ordinato la costruzione di una scala segreta che collegava il proprio appartamento con quel sicuro sbocco sulla strada.

 

Ma a Firenze il Duca ebbe anche estimatori, infatti in Via Calzaioli, presso il numero civico 85 rosso, sulla facciata del palazzo è visibile un leone rampante simbolo del Duca.

Carrettieri Visdomini, l’antico proprietario del palazzo, volle così dimostrare la sua riconoscenza e fedeltà al Duca, ma la targa sottostante, ovviamente postuma, condanna tale devozione, recitando: “CON QUESTO CHE FU LO STEMMA DI GUALTIERI DUCA D’ATENE UN CERRETTIERI VISDOMINI DA MALA AMBIZIONE TRATTO LE SUE CASE IN ONTA ALLA CITTA’ OPPRESSA NON IMPUNEMENTE CONTAMINAVA”.

 

Nei secoli successivi, quella vittoria sul dispotico Duca d’Atene fu ricordata e celebrata anche in modo goliardico.

 

Infatti il comune di Legnaja (fino a Firenze Capitale il quartiere di Legnaia fu un borgo a se stante e separato dal capoluogo) era famoso fin dall’antichità per i suoi depositi di legname (da cui l’origine del suo nome), ma anche per la produzione agricola di broccoli.

E proprio in questo antico borgo ogni 26 di luglio e fino a pochi decenni orsono, si celebrava una festa con burle e libagioni che, parodiando la vicenda del Duca d’Atene, si concludeva con la proclamazione del “Duca de’ Broccoli”.

Un figurante, nelle vesti del Duca, era fatto salire su un mulo e sbandierando uno stemma che raffigurava un broccolo apriva un corteo di carri, animali, uomini mascherati e ortaggi che attraversava tra canti e danze il borgo.

 

 

 
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