Due importanti congressi sull'ergonomia arrivano a Firenze
Dal 26 Agosto al 1° Settembre
giovedì 23 agosto 2018 10:50
Ddal 26 agosto al 1° Settembre Firenze ospiterà due grandi eventi su ergonomia, fattore umano e sicurezza: il ventesimo congresso IEA, International Ergonomics and Human Factors Association, e, a seguire, il meeting degli specializzandi sulla sicurezza delle cure, che si terranno entrambi al Palazzo dei Congressi di Firenze. La cerimonia di apertura è prevista per le 16 di domenica 26 agosto, nell'auditorium del Palacongressi.
L'appuntamento fiorentino richiamerà 1.600 ricercatori da 76 Paesi, che affronteranno il problema dell'errore umano negli incidenti, di come migliorare la performance dell'essere umano al lavoro, della qualità delle cure, della sicurezza nei trasporti.
In apertura, il 26 agosto, due interventi straordinari di Pascale Carayon della University of Madison e Jeffrey Braithwhite della Macquire University Sidney, tra le menti più lucide sui modelli di sanità da sviluppare per migliorare la qualità dell'assistenza sanitaria.
"La sicurezza del paziente resta un problema molto grosso in tutto il mondo - dice Pascale Carayon - I fattori umani e l'ergonomia possono contribuire in maniera significativa a delineare e implementare soluzioni sostenibili per migliorare notevolmente i processi di cure complesse e indirizzare i problemi di sicurezza del paziente".
"Stiamo entrando in una nuova era di ergonomia - è il commento di Jeffrey Braithwhite - Le persone opereranno molto meglio nei sistemi complessi se applicheremo un nuovo modo di relazionarsi e connettersi, in modo da poter collaborare in futuro nel modo migliore".
Nel corso di una sessione del congresso IEA, organizzata in collaborazione con WHO, l'Organizzazione mondiale della sanità, verrà presentato un Report sulla salute mondiale, realizzato congiuntamente da WHO, OCSE e Banca Mondiale. Dal Report emerge, tra l'altro, che nei Paesi ad alto reddito, 7 pazienti ospedalizzati su 100 possono aspettarsi di essere colpiti da un'infezione legata alle terapie (nei Paesi in via di sviluppo il dato è di 1 su 10). Circa il 15% della spesa ospedaliera nei Paesi ricchi è usata per correggere complicazioni prevenibili delle cure ed eventi avversi per i pazienti.
Sempre dal Report, nei Paesi ad alto reddito la percentuale delle vaccinazioni contro l'influenza varia dall'1% al 78% (malgrado l'obiettivo del 75% posto per il 2010 dall'assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità del 2003). Globalmente, il costo degli errori medici è di 42 miliardi di dollari l'anno. Il WHO stima che 303.000 madri e 2,7 milioni di neonati muoiano ogni anno, e che molti di più siano colpiti da malattie prevenibili. Inoltre, circa 2,6 milioni di bambini nascono morti ogni anno.
Il congresso si concluderà il 31 agosto, con un meeting internazionale degli specializzandi sulla sicurezza delle cure per le nuove generazioni di medici. Parteciperanno 300 specializzandi da 30 paesi. "E' affidato a loro - osserva Riccardo Tartaglia, responsabile GRC della Regione Toscana e organizzatore dell'evento assieme a Sara Albolino - quel salto di qualità e sicurezza nell'assistenza sanitaria, più volte auspicato, ma ancora lento nel suo sviluppo, come testimoniato dal recenti report OECD, OMS, Banca mondiale".