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Firenze, terminato il restauro del giardino di Villa Careggi

Completato primo programma di aperture del giardino: circa 500 persone che hanno potuto usufruire delle visite guidate

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giovedì 12 giugno 2025 13:26

Dopo gli interventi di restauro e valorizzazione, tornano fruibili il parco e il giardino della villa Medicea di Careggi, la reggia dei Medici antecedente a Palazzo Pitti, amata da Lorenzo, che la Regione è impegnata con importanti investimenti a restituire ai cittadini e alla fruizione nel percorso Unesco delle ville e giardini medicei in Toscana.

 

Una tappa importante di questo percorso si conclude oggi con il completamento degli interventi per un investimento di un milione di euro da fondi PNNR che restituiscono il parco e il giardino all’italiana ai cittadini, con le prime aperture che hanno riscosso grande successo e che hanno visto già la partecipazione di 500 visitatori lungo il percorso arricchito da pannelli illustrativi.

 

“È il primo degli interventi maggiori sulla villa che giunge a conclusione – ha detto il presidente della Regione Giani -. Il giardino della villa di Careggi tanto cara a Lorenzo il Magnifico, padre del Rinascimento che qui finì i suoi giorni, viene restituito alla fruizione pubblica, dopo l’interesse che ha già suscitato mesi scorsi con il primo programma di visite a cura della Fondazione Sistema Toscana. Seguirà il completamento della limonaia, destinata a centro visitatori e a varie altre funzioni entro fine anno, per poi giungere a ultimare il restauro del corpus della villa, per la quale io spero nel progetto Uffizi Toscana, che possa portare opere degli Uffizi e restituirla alla funzione museale. Destinazione che sarà comunque garantita anche con l’ esposizione di collezioni di proprietà regionale. In questo modo- ha concluso Giani - Careggi potrà essere non solo il luogo della cura dove si concentrano le funzioni sanitarie, ma anche della cultura. Per questo è centrale che si possa finalmente tornare a conoscere la villa”.

 

Per quanto riguarda gli altri interventi in corso, è prossimo alla conclusione il restauro delle superfici affrescate e decorate finanziato dal MIC per un milione di euro. Per il corpo centrale, i lavori del secondo lotto finanziati con 5 milioni di euro da fondi regionali ed FSC dovrebbero concludersi nel 2026, mentre è in fase di progettazione il terzo lotto, con il recupero delle mura perimetrali del parco e gli annessi alla villa, finanziato per 2 milioni da fondi regionali, per il quale l’avvio dei lavori è previsto nel 2026.

 

GLI INTERVENTI SUL GIARDINO NEL DETTAGLIO

Il progetto di valorizzazione del giardino e del parco parte da un progetto di restauro conservativo dell’impianto esistente, con l’intento di richiamare peculiarità delle diverse epoche in un’ottica di fruizione e di gestione contemporanea dello spazio, lavorando con i temi della sostenibilità ambientale, della biodiversità e del valore ecosistemico di un bene storico di rilevanza.I lavori hanno interessato sia la parte a verde del giardino formale e del parco ottocentesco che il restauro conservativo degli elementi lapidei presenti nel giardino.

 

Nell’ambito dei lavori arboricolturali che hanno interessato sia il giardino che il parco sono stati ripuliti circa 2500 mq di sottobosco, potate e reintegrate le siepi di alloro e di bosso, potati circa 50 alberi oltre ad abbattere quelli pericolanti. Il tutto ha prodotto circa 40 tonnellate di materiale vegetale, smaltito tramite cippatura per il recupero successivo. Sono stati successivamente piantati circa 180 nuovi alberi, parte in sostituzione di quelli ammalorati e parte a integrazione a ampliamento della collezione botanica, e circa 500 piante acidofile, fra azalee e rododendri.

 

Per quanto riguarda gli interventi sui materiali lapidei, sono stati ridefiniti i bordi della aiuole con il riallineamento e l’integrazione di circa 260 metri di cordoli in pietra e di circa 400 metri di cordoli in ciottoli. Si è inoltre provveduto al restauro del pavimento brecciato in ciottolato e alla pulitura degli apparati scultorei.

 

È stata infine prestata attenzione al ripristino del sistema idrico, con la predisposizione dell’impianto di irrigazione e il restauro, l’impermeabilizzazione e la riattivazione delle tre vasche del giardino formale, dove sono anche state restaurate le esedre in ferro a copertura delle panchine.

 

 

 
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