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Inaugurata la Nuova Casa della Comunità di Montespertoli: arrivano sette medici di famiglia e un pediatra

Intervento da 2 milioni di euro

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sabato 24 maggio 2025 15:46

Sarà operativa da lunedì 26 maggio la Nuova Casa della Comunità di Montespertoli nella nuova sede, in un’area destinata a ospitare il nuovo polo sanitario, a poco più di un chilometro circa dalla preesistente Casa della Salute, in piazza Matteotti, nel centro di Montespertoli.

 

Sia la Casa della Comunità sia la via dove si colloca la struttura sanitaria sono state intitolate oggi, con la partecipazione molto sentita di tanti cittadini e tante associazioni di volontariato di Montespertoli, alla memoria di due figure molto conosciute e stimate: la Casa della Comunità alla memoria del sindaco Aurelio Giomi, la via alla memoria del dottor Valerio Piazzini. All’inaugurazione c’erano il Presidente della giunta regionale e il sindaco di Montespertoli, insieme al Direttore Generale Ausl Toscana, agli Assessori regionali al Diritto alla salute e alle Politiche sociali e ai Presidenti Terza Commissione Sanità e Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa.

 

Seicentotrenta mq su due livelli e 13 ambulatori, la Casa della Comunità è stata costruita su un terreno di proprietà aziendale. L’intervento edilizio è stato realizzato dal Comune di Montespertoli ed è consistito nella costruzione anche di un secondo edificio, su un terreno di proprietà comunale, che ospiterà la sede operativa del 118 (ancora in fase di completamento) e alcune realtà associative del territorio.

 

“Le Case della Comunità sono la vera rivoluzione della nostra sanità territoriale – sottolinea il Presidente della Toscana, Eugenio Giani che ha inaugurato oggi insieme al sindaco Alessio Mugnaini, al Direttore Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale della Asl Toscana centro, Daniele Mannelli e alla Presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, Francesca Giannì - un modo, nel segno della Toscana diffusa, per offrire a tutti i cittadini, ma soprattutto agli anziani e ai malati cronici che hanno bisogno di un’assistenza protratta nel tempo, risposte ai loro bisogni di salute il più vicino possibile a dove abitano e ovunque abitano. Una sfida che viaggia in parallelo alla telemedicina”. “Sono settantasette – prosegue Giani - le strutture in tutta la regione su cui abbiamo investito, con ristrutturazioni o nuove edificazioni. Questi presidi non sono semplici strutture, ma veri e propri hub di salute dove medicina generale, specialistica, servizi sociali, prevenzione e diagnostica di primo livello si incontrano, garantendo risposte tempestive e personalizzate, con la collaborazione dei medici di famiglia e in alcuni casi del terzo settore".

 

“Il passaggio da Case della Salute a Case di Comunità – ricorda Daniele Mannelli, Direttore Dipartimento Rete Sanitaria Territoriale della Asl Toscana centro – comporta l’adozione di parametri più elevati sia per quanto riguarda l’offerta di servizi sia per la presenza medica e infermieristica. Progressivamente anche questa struttura sarà potenziata e vedrà un incremento del livello di servizi rispetto a quanto finora disponibile sul territorio. Inoltre, come Azienda sanitaria, saremo impegnati a promuovere un coinvolgimento attivo della comunità. Questo significa una collaborazione sempre più sinergica con le associazioni di volontariato e con i cittadini, chiamati a contribuire in modo concreto alla crescita dei servizi, attraverso attività di informazione, promozione della salute e diffusione di stili di vita corretti".

 

La Casa della Comunità offrirà tutti i servizi della medicina generale, della specialistica e della diagnostica di primo livello. Nella palazzina della Nuova Casa della Comunità si sono trasferiti personale e attività che si trovavano nella preesistente struttura in centro e che da lunedì saranno operativi: 7 medici di famiglia e un 1 pediatra di libera scelta, oltre agli specialisti, all’ostetrica, all’infermiere di famiglia, al personale di segreteria e Cup e agli amministrativi. Tra gli altri servizi sono stati trasferiti i prelievi, il servizio sociale, la diagnostica di base, i programmi di screening del colon e della cervice (solo per la giornata di lunedì 26 saranno eseguiti nella Casa della Salute in piazza Matteotti considerato che gli inviti erano stati fatti nel mese di aprile), le vaccinazioni e gli ambulatori per l’attività del consultorio familiare. Si sta lavorando per portare quanto prima il servizio di continuità assistenziale. Il progetto prevede anche l’introduzione del fisioterapista di comunità.

 

“Con questa apertura – dichiara il Sindaco, Alessio Mugnaini – si chiude un percorso lungo e condiviso, che dà una risposta concreta al bisogno di prossimità e qualità dei servizi per la salute. Questa Casa di Comunità è il simbolo di una comunità che investe su sé stessa, sulla salute pubblica, sull'inclusione e sulla medicina territoriale. Un giorno storico per Montespertoli. Siamo stati spesso ad un passo dal vedere fallire questo progetto ma oggi cambia la storia di Montespertoli perché, dopo 40 anni cambia l’asse dei servizi pubblici nel capoluogo e questo rappresenta nuove opportunità. È un traguardo bello ed emozionante che carica tutta la comunità di grandi responsabilità, da oggi non saremo più gli stessi e dovremo continuare a percorrere questa strada di cambiamento offrendo al nostro paese nuovi servizi”.

 

Nella palazzina accanto alla Casa della Comunità sarà ricreato anche lo spazio da destinare all’attività fisioterapica che era già attiva nella preesistente Casa della Salute.

 

A differenza della struttura sanitaria situata in centro, la nuova Casa della Comunità dispone di un parcheggio riservato ad uso esclusivo che è stato intitolato questa mattina alla memoria dell’ostetrica, Laura Rossi. Il nuovo polo sanitario è stato progettato con particolare attenzione sia all’estetica che alla funzionalità ed ecologicamente compatibile con i principi della sostenibilità ambientale. L’edificio completamente nuovo e accessibile potrà essere utilizzato da tutti in modo sicuro e autonomo.

 

Il costo della sola Casa della Comunità ammonta a circa 2,3 milioni di euro coperti da fonti finanziarie regionali e aziendali.

 

 
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