Vis Art

Firenze, via libera dal Consiglio comunale al rendiconto d'esercizio 2024

Funaro: 'Attenzione a welfare, scuola, casa, sicurezza'

1 Visualizzazioni

martedì 29 aprile 2025 13:59

Oggi, martedì 29 aprile, è stato approvato dal Consiglio comunale il rendiconto d'esercizio 2024 del Comune di Firenze.

 

“Un bilancio che traduce una scelta politica concreta: proteggere i più fragili, investire nelle nuove generazioni, rendere la città più sicura e più giusta in un tempo segnato da crescenti disuguaglianze”, ha detto la sindaca Sara Funaro, intervenuta per illustrare l’atto in Consiglio. “L’aumento della spesa corrente riguarda principalmente risorse destinate a welfare, istruzione, edilizia residenziale pubblica, questo rappresenta una scelta chiara e netta che vogliamo portare avanti come amministrazione, significa investire nelle persone, nella scuola, nei servizi alla comunità, e nel diritto alla casa. – ha sottolineato la sindaca – Anche nel capitolo degli investimenti si dimostra attenzione costante su questi temi, una risposta a lungo termine della quale vedremo i frutti e che denota capacità di visione. In un contesto economico complesso abbiamo scelto di rafforzare la rete di protezione sociale, investire nelle persone è un primo passo per un futuro più equo e più giusto. Si conferma lo stato di salute del bilancio comunale nonostante tagli del Governo per oltre 4 milioni di euro derivanti dalla spending review”.

 

Le spese correnti si attestano sui 706,5 milioni, in crescita rispetto all’anno precedente, in cui ammontavano a circa 689,5 milioni. L’aumento riguarda principalmente risorse destinate al welfare, asili nido, istruzione e edilizia residenziale pubblica. Sul capitolo investimenti, invece, le spese a conto capitale impegnate sono state circa 175,6 milioni, anche in questo caso in crescita rispetto al rendiconto precedente, in cui si erano attestate a circa 148 milioni di euro. I maggiori investimenti riguardano sicurezza urbana, istruzione, cultura, sport e, ancora, edilizia residenziale pubblica.

 

Il Comune chiude con un risultato di amministrazione positivo di 447 milioni e con un fondo di cassa finale di oltre 400 milioni di euro. Un’ottima gestione della cassa e numeri, afferma il Comune di Firenze, che consentono di confermare il rispetto dei tempi medi di pagamenti, con il relativo indicatore annuo che anche per il 2024 chiude in negativo, ovvero di meno 14,08 giorni rispetto al termine di legge, migliorando anche il dato raggiunto nel 2023 che era meno 10,83 giorni: ciò significa che il Comune paga tutti i fornitori in anticipo rispetto alle scadenze di 14 giorni. “Il risultato di amministrazione testimonia la solidità finanziaria del nostro Comune, è la condizione fondamentale per continuare a investire senza mai sacrificare equità, qualità dei servizi e tutela delle fasce più fragili. -  spiega la sindaca Funaro - Una tempestività sempre maggiore nei pagamenti è un miglioramento che va letto come il risultato di una cultura dell’efficienza che pone al centro le persone e le imprese, un segnale che si traduce in una maggiore efficacia amministrativa”.

 

Continua l'impegno al recupero dell’evasione, le cui entrate 2024 superano i 34 milioni circa, confermando sia l’attenzione dell’amministrazione verso un’equità fiscale che garantisca il pagamento del dovuto in capo a tutti i contribuenti sia verso strumenti di compliance quali la rateizzazione. “La lotta all’evasione per noi è una battaglia di civiltà, significa chiedere a ogni cittadino di fare la propria parte per una città solidale. – ha spiegato Funaro – Sia chiaro, il comune di Firenze non interviene con logiche punitive ma promuove strumenti di accompagnamento e rateizzazione proprio per aiutare i cittadini. Il contrasto all’evasione fiscale è una battaglia di giustizia sociale, recuperare le risorse significa tutelare cittadini onesti e far valere il principio che ognuno deve contribuire al bene comune, in un tempo troppo incentrato sull’individualismo”. 

 

“Questo bilancio da’ indicazioni molto chiare su quali siano le scelte urgenti di questa amministrazione e le risposte che devono essere date in base a quello che è nel dna della nostra città, i nostri valori, un modello di sviluppo che pone al centro uguaglianza, innovazione, sostenibilità, grazie alla qualità del lavoro dei nostri uffici che ringrazio. – conclude la sindaca Funaro – Dove da altre parti vengono ridotte risorse per diritti fondamentali Firenze li difende e li continua a rilanciare, dove altri arretrano Firenze va avanti e non si ferma”. 

 

Critiche le opposizioni, a partire da Fratelli d'Italia: “I conti del bilancio consuntivo sono in ordine. Peccato però che la guida politica sia totalmente inefficiente e alcuni dati, a partire dall’incapacità di programmazione e pianificazione, evidente dalle economie di impegno generatesi per via dal riaccertamento degli impegni finanziati dal fondo pluriennale vincolato, che significano dilazione dei tempi degli interventi e ritardi, per arrivare sino alla sempre più carente capacità di riscossione di crediti ed evasione (TARI soprattutto), che significano minori risorse per finanziare i servizi erogati dall’amministrazione, raccontino di una città sull’onda della navigazione a vista e dell’aleatorietà, più propensa a frignare e a lagnarsi per ipotetiche mancanze altrui anziché a rimboccarsi le maniche. La fotografia di oggi è, purtroppo, lo specchio del presente e del futuro: una Firenze senza una chiara linea politica, imbrigliata nella perenne indecisione che da sempre la caratterizza, sul tema infrastrutturale in particolare modo. Una Firenze per la quale non possiamo che amareggiarci, ma per la quale cercheremo, come sempre e fino in fondo, di portare tutto il nostro contributo”. Lo dichiarano i consiglieri di Fratelli d’Italia Matteo Chelli, Angela Sirello (capogruppo), Alessandro Draghi e Giovanni Gandolfo.

 

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune: "Mercafir, tutto è fermo. Comunità energetiche: ancora non sono state date risposte a chi ha manifestato interesse nei Quartieri 4 e 5. Internalizzazione dei servizi di mensa: è saltato il percorso che doveva portarci dentro Qualità & Servizi. Stadio Franchi: siamo in alto mare, sperando che la proprietà della ACF Fiorentina salvi la situazione. Appalti dei bagni pubblici: scaduti gli appalti, siamo in regime di deroga, con servizi chiusi e dipendenti che percepiscono meno del salario minimo previsto da Palazzo Vecchio. RSA: il question time di oggi conferma come la situazione sia fuori controllo, nel sociosanitario. Ad ascoltare gli interventi della Sindaca e della Giunta sembra che tutto vada sostanzialmente bene nella nostra Città. Certo, rispetto alla Gotham City descritta dalle destre, è più confortante la coperta dei numeri. Tecnicamente da anni si parla di un bilancio apparentemente solido. Perché diciamo apparentemente? Perché la pandemia ha dimostrato quanto dipendiamo dall'imposta di soggiorno, su cui nessuna riflessione critica è stata fatta, mentre aumenta la TARI e si concretizza l'ipotesi di aumentare l'assenza di trasparenza sul tributo per i servizi ambientali, coprendone una parte con il gettito da overtourism".

 

"A Firenze non si vive bene, sicuramente se si è in povertà, o si vive del proprio salario. Pochi giorni fa un quotidiano locale dava notizia del boom dei profitti da immobili. La rendita continua a garantire più margini del lavoro. L'emergenza climatica e quella sociale si accompagnano. Le persone che soffriranno di più dei prossimi disastri ambientali saranno quelle con meno risorse economiche. Le cose stanno insieme. A fronte di chi parla di insicurezza e criminalità, non si può rispondere con la carità. Vanno fatti emergere nuovi diritti e nuovi doveri", conclude Palagi.

 

Queste le dichiarazioni del Capogruppo del MoVimento 5 Stelle Lorenzo Masi: Il rendiconto chiude con i conti in ordine, ma conferma la mancanza di scelte forti a favore delle fasce più deboli, dell’ambiente e delle giovani generazioni. È un bilancio che gestisce l’esistente senza grande visione strategica per il futuro della città. Tra i punti critici, l’elevato ammontare di residui attivi che evidenzia una difficoltà cronica nella riscossione delle entrate, la sproporzione tra spesa corrente e investimenti che penalizza innovazione e sviluppo, ed infine, la debolezza degli interventi in campo sociale, ambientale e abitativo. Per questi motivi ritengo sia necessario migliorare le performance dell’ente nella riscossione, destinare più risorse a politiche sociali, ambientali e per i giovani, programmare investimenti con attenzione ai quartieri più fragili, e relazionare periodicamente al Consiglio sui risultati ottenuti. Serve un cambio di passo. Firenze non può permettersi di essere amministrata come un ufficio di ragioneria. Serve coraggio, visione e un bilancio che risponda ai bisogni veri della città”.

 

“Il voto negativo che abbiamo espresso sul bilancio consuntivo 2024 non nasce da pregiudizio ideologico, ma da un’attenta lettura dei numeri e da una valutazione politica che guarda al futuro della città”, dichiarano i consiglieri comunali Francesco Grazzini e Francesco Casini (Italia Viva). “Riconosciamo e ringraziamo il lavoro degli uffici e delle commissioni consiliari, così come di tutta l’amministrazione. I dati sull’avanzo disponibile e sui tempi medi di pagamento sono tecnicamente positivi, come anche l’impegno sulla lotta all’evasione fiscale. Ma restano criticità che non possono essere ignorate”, spiegano i consiglieri.

 

Tra gli elementi tecnici critici segnalati, lo stock di indebitamento elevato, la rigidità della spesa corrente e la mancanza, sul fronte più politico, di interventi incisivi su nodi strategici della città: “Non sono stati affrontati – né nel secondo semestre del 2024 né in questo inizio 2025 – temi centrali come la qualità delle mense scolastiche, i lavori pubblici non legati alla tramvia, la viabilità a sud e il destino dello stadio Franchi. Serve una visione più ampia e soprattutto maggiore concretezza. Apprezziamo sicuramente l’approccio della sindaca e ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare su progetti che riguardano lo sviluppo della città – dall’edilizia scolastica alla sostenibilità ambientale, dall’aeroporto allo sviluppo economico. Ma altrettanto ribadiamo che Firenze ha bisogno di decisioni coraggiose, investimenti infrastrutturali e ascolto dei cittadini, soprattutto nelle periferie. Il primo anno di mandato può giustificare alcune lentezze iniziali – concludono Grazzini e Casini – ma è il momento di imprimere un cambio di passo: Firenze deve tornare a essere una città di opportunità”.

 

 

 
logo-055 firenze

C & C Media s.r.l.
p.iva 06282890489

powered by Genetrix s.c.r.l. - web agency, applicativi web, siti internet, grafica

055firenze.it
Quotidiano online
registrato presso il tribunale di Firenze
nr. 5937 del 18/10/2013.