Firenze, cadono due pannelli dal soffitto di una piscina: colpita un'atleta nella vasca
La Cgil: 'Da tempo segnaliamo peggioramenti sulla sicurezza sul lavoro, abbiamo chiesto invano un incontro all’azienda'
martedì 22 aprile 2025 12:45
Alla piscina Klab di Marignolle a Firenze sabato scorso sono caduti due pannelli dal soffitto nella vasca. È stata colpita un’atleta.
E' quanto segnalano i sindacati Nidil e Slc Cgil Firenze in un comunicato: "Dobbiamo lanciare un allarme che è originato dalle molteplici segnalazioni che, in quest’ultimo periodo, abbiamo ricevuto sulle condizioni di salute e sicurezza che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori che operano nella palestra. Come Nidil e Slc Cgil seguiamo sindacalmente la Klab già da alcuni anni, ma stiamo notando un notevole peggioramento delle condizioni di lavoro legate alla salute e alla sicurezza di coloro che operano in palestra e in piscina".
"Abbiamo chiesto più volte all’azienda di intervenire per risolvere almeno le questioni più urgenti in termini di sicurezza - proseguono le firmatarie del comunicato Giulia Tagliaferri (Nidil Cgil Firenze) e Cristina Arba (Slc Cgil Firenze Prato Pistoia) -: prese della corrente scoperte e a contatto con l’acqua, pannelli del soffitto che cadono, areazione che non funziona creando disagi ai lavoratori e alle lavoratrici ma anche alla clientela. Siamo venuti a conoscenza del fatto che recentemente una lavoratrice ha preso la scossa proprio da una presa scoperta e vicina all’acqua, la cui pericolosità era stata più volte segnalata anche dai rappresentanti sindacali. Nonostante le ripetute richieste di incontro da parte sindacale, l’azienda ancora non ha dato alcuna risposta. Tuttavia, la situazione nel sito sta notevolmente peggiorando come dimostra l’incidente di sabato scorso, che poteva avere un esito molto più grave".
"Ci dispiace dover constatare che questa mancanza di risposte non solo è un atto grave rispetto alle relazioni sindacali, ma è anche un grave mancanza di rispetto verso i lavoratori e le lavoratrici e anche verso coloro che pagano per venire ad allenarsi e a nuotare in questi spazi. Per questo motivo, se non verremo ricevuti dall’azienda quanto prima, ci riserveremo di procedere con altre azioni sindacali. Investire in sicurezza non è solo un obbligo legale, ma anche un gesto di responsabilità e rispetto verso chi lavora. E la Cgil si batte ogni giorno per affermare la centralità di questo tema che in Italia è ancora un’emergenza sociale", concludono Giulia Tagliaferri e Cristina Arba.
.(Foto di repertorio)