Furti in abitazione, i carabinieri recuperano 200 oggetti in oro e argento rubati in sette colpi
Gli oggetti, del valore di circa 100mila euro, trovati sotterrati a Follonica, località scelta dalla presunta banda come base per i colpi in Toscana
sabato 25 gennaio 2025 10:09
Ammonta a centomila euro il valore della refurtiva recuperata dai carabinieri e restituita alle vittime di furti. Si tratta dell’esito di un’importante operazione tesa al contrasto dei furti in abitazione, in cui i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno recuperato e restituito alle vittime circa 200 oggetti in oro e argento che erano stati rubati nel corso di sette episodi di furti messi a segno nei comuni di Impruneta, Bagno a Ripoli, Scandicci, Cerreto Guidi e Prato.
Le indagini, che avevano avuto inizio ad ottobre 2024 a seguito di una denuncia di furto in abitazione sporta da una cittadina residente a Fiesole, erano culminate nell’esecuzione - alla fine di novembre scorso - di quattro fermi di indiziato di delitto di iniziativa della polizia giudiziaria nei confronti di altrettanti uomini, di età compresa fra i 35 e 53 anni, che, ad oggi, sono accusati di aver formato un’associazione a delinquere specializzata in furti in abitazione.
I fermati, tutti italiani, erano stati bloccati dai militari in un Bed & Breakfast di Follonica (GR), località scelta dalla presunta banda come base operativa per i colpi in Toscana. I Carabinieri erano riusciti, al momento dell’irruzione, a recuperare parte della refurtiva asportata dagli indagati e a sequestrare le vetture a loro in uso, fra cui un Suv di grossa cilindrata (circa 500 cv).
Consapevoli della presenza di altri oggetti preziosi nella disponibilità del sodalizio, i militari del Nucleo Operativo hanno approfondito gli accertamenti, riuscendo così, all’inizio di gennaio, a rinvenire – a seguito di serrate indagini - sotterrati in alcune aree rurali del Comune di Follonica, 200 oggetti fra preziosi in oro e articoli di argenteria che, in questi giorni, sono stati restituiti alle vittime. Restituito anche un casco (già recuperato durante l’esecuzione dei fermi) autografato dal pilota, 9 volte campione del mondo, Valentino Rossi.
Dopo i pronunciamenti dell’Autorità Giudiziaria di Grosseto, le misure cautelari sono state rinnovate dal Gip di Firenze.
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