Striscioni davanti ai tribunali 'toghe rosse andatevene', perquisizioni per due associazioni
Ispezioni, perquisizioni personali e locali nei confronti di appartenenti ai gruppi “Etruria 14" e "Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti"
martedì 14 gennaio 2025 11:32
"Elon Musk ha ragione, toghe rosse andatevene!". Recitavano così gli striscioni esposti di fronte ai tribunali di Prato, Firenze, Lucca e Pistoia nella sera del 19 novembre 2024.
Le Procure della Repubblica presso i Tribunali di Firenze, Lucca, Pistoia e Prato, che hanno agito in coordinamento tra loro, a seguito di sollecitazione del Procuratore Generale di Firenze, hanno proceduto ad una serie di ispezioni, perquisizioni personali e locali nei confronti di soggetti appartenenti ai gruppi denominati “Etruria 14" e "Movimento Nazionale - La Rete dei Patrioti", alcuni dei quali indagati per i fatti relativi all'esposizione dello striscione.
"Un agire, poi, rivendicato, mediante l'inserimento di un post dal contenuto offensivo e oltraggioso nei confronti anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sulla pagina Facebook dell'associazione "Etruria 14"", come si legge in una nota delle Procure.
L'iniziativa intrapresa dagli aderenti ai due movimenti è risultata correlata alle dichiarazioni del magnate americano Elon Musk, che sul suo social X aveva scritto "These judges need to go" , ovvero "Questi giudici devono andarsene", riferendosi ai giudici del Tribunale di Roma che avevano sospeso la convalida del trattenimento per sette migranti portati in Albania.
"Si procede per i reati di oltraggio a Corpo giudiziario, di minaccia a Corpo giudiziario e di offesa all'Onore o al prestigio del Presidente della Repubblica". Personale della Digos e della Squadra Mobile di Pistoia, coadiuvato dal Compartimento di Polizia Postale Toscana Umbria Marche, ha dato esecuzione ai decreti di perquisizione, ispezione e sequestro, estesi anche alla sede pratese dell'associazione Etruria 14, "finalizzati all'acquisizione della documentazione atta alla ricostruzione delle attività delittuose e all'identificazione degli autori delle stesse", concludono le Procure.