Firenze, turista borseggiato in stazione: arrestati due uomini da agenti in borghese della polfer
La tecnica usata dai borseggiatori, conosciuta anche dalla polizia mimetizzata tra i viaggiatori
giovedì 29 agosto 2024 16:58
Avvicinarsi alla vittima designata, poggiare un qualcosa di proprio sopra l'oggetto entrato nel mirino e poi, con nochalance, riprendere il proprio cammino, ma non prima di aver afferrato l’oramai ben nascosto oggetto mirato portandolo così via al legittimo proprietario.
Sulla base dell’esperienza degli investigatori, si tratterebbe di un ben rodato modus operandi utilizzato molto spesso dai borseggiatori, ma ben noto anche alla Polizia di Stato che ieri mattina, alla Stazione Santa Maria Novella, ha arrestato - per un fatto analogo - due cittadini di origine peruviana di 56 e 72 anni.
Agenti in borghese della Polizia Ferroviaria stavano infatti effettuando uno specifico servizio di prevenzione e contrasto ai reati predatori nell’intera area dello scalo fiorentino quando, mimetizzati tra i viaggiatori, la loro attenzione è stata attirata dai due uomini. Quest’ultimi si sarebbero infatti apparentemente evitati a vicenda, osservando insistentemente i bagagli dei turisti e comunicando verosimilmente tra loro con i telefoni.
La cosa ha insospettito gli investigatori che sono andati a fondo nella vicenda iniziando a seguirli. La coppia avrebbe impegnato gli agenti per diverso tempo, passando dalla galleria della stazione, alle carrozze dei treni ATV, fino ad alberghi ed esercizi pubblici della zona, sempre comunque dietro a persone con al seguito un bagaglio. Ad un certo punto però, all’interno di un punto di ristoro, i due sarebbero entrati in azione: mentre uno avrebbe verosimilmente fatto da “palo”, l’altro avrebbe appoggiato il suo voluminoso zaino sopra quello di un turista statunitense che in quel momento stava pranzando.
Nella fase successiva dell’episodio, lo stesso uomo avrebbe poi ripreso la marcia portandosi però via, insieme al suo, anche lo zaino pieno (all’interno anche carte di credito e un notebook di ultima generazione) del viaggiatore, abilmente nascosto dalla sua vista.
La scena tuttavia è durata poco: i due sono stati subito fermati dalla Polizia Ferroviaria e arrestati con l’accusa di tentato furto in concorso, aggravato proprio dal fatto di essere stato commesso - come previsto e punito dal nostro codice penale - sul bagaglio di un viaggiatore, per giunta in una stazione.
Questa mattina, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, gli arrestati, entrambi già noti, sono dovuti comparire davanti al giudice per la convalida della misura precautelare.
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