Firenze nella morsa del caldo, i consigli del dottore
Il Dottor Tarquini: 'Valutare lo stato di idratazione'
giovedì 18 luglio 2024 19:40
Il caldo e le alte temperature non sembrano voler abbandonare Firenze, giunta al suo ottavo giorno da bollino rosso.
"Buone pratiche e comportamenti corretti possono ridurre le conseguenze del caldo sulla salute dei giovani adulti, a maggior ragione su quella delle persone anziane. Già in condizioni normali l’anziano ha un ridotto stimolo della sete: d’estate - sottolinea Roberto Tarquini, Direttore di Medicina Interna 1 dell’ospedale San Giuseppe di Empoli - è necessario reintegrare i liquidi per evitare una eccessiva disidratazione, facendo assumere all’anziano una congrua dose durante la giornata (1-3 litri, a seconda dei casi, tenendo conto delle patologie presenti), consigliare dieta ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di acqua. Se la persona anziana va incontro a disidratazione, una delle conseguenze più nefaste è l’ipotensione, un calo importante della pressione sanguigna che può causare disturbi soprattutto in chi ha situazioni cliniche pregresse, con conseguenze spesso gravi, ad esempio le cadute, come sta a dimostrare il gran numero di anziani con fratture che affollano i Pronto Soccorso in questa stagione."
“Per questo è importante fare sempre un’azione preventiva all’inizio della stagione calda con il proprio medico di famiglia – sottolinea il dott. Tarquini - Una” revisione” della terapia, in particolare per gli anziani, soprattutto se affetti da più patologie, che assumono medicinali come diuretici o antipertensivi, in grado di per se di ridurre la pressione arteriosa e il contenuto corporeo di acqua, in genere riducendone il dosaggio. Un’altra classe di farmaci da attenzionare sempre, e più ancora nel periodo estivo è quella degli antinfiammatori che in un paziente disidratato possono peggiorare ulteriormente la situazione, in particolare la funzione renale”.
"Un consiglio per i pazienti e, importantissimo, per chi se ne prende cura: valutare lo stato di idratazione. Se la bocca e la lingua sono asciutte, la pelle secca e disidratata, le urine concentrate, di colore scuro, il paziente è disidratato e vanno somministrati liquidi con tranquillità, indipendentemente dalla patologia dalla quale è affetto. In questi casi, è comunque buona regola sottoporre il paziente all’attenzione del medico che potrà dare le indicazioni del caso" conclude il dottore.